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Che cos'è Il Libro di Urantia?
Il Libro di Urantia, pubblicato per la prima volta dalla Fondazione Urantia nel 1955, illustra un destino infinito per l'umanità, insegnando che la fede viva è la chiave del progresso spirituale personale e della sopravvivenza eterna. Descrive anche il piano di Dio per la progressiva evoluzione degli individui, della società umana e dell'universo nel suo insieme.
Ultime notizie
Come si conserva la fede in una crisi?
La coscienza di una vita umana vittoriosa sulla terra nasce da quella fede di una creatura che osa sfidare ogni ricorrente episodio dell’esistenza, quando si trova di fronte al terribile spettacolo delle limitazioni umane, con la ferma dichiarazione: anche se io non riesco a fare questo, vive in me uno che può farlo e lo farà, una frazione del Padre-Assoluto dell’universo degli universi. Ed è questa “la vittoria che trionfa sul mondo, la vostra fede stessa”. ~ Il Libro di Urantia, 4:4:9 (59.5)
Ma molto prima di raggiungere Havona, questi figli ascendenti del tempo hanno imparato a godere dell’incertezza, a nutrirsi della delusione, ad entusiasmarsi per un’apparente sconfitta, a fortificarsi in presenza di difficoltà, a dar prova di un coraggio indomabile davanti all’immensità e ad esercitare una fede invincibile quando si trovano di fronte alla sfida dell’inspiegabile. Da lungo tempo il grido di battaglia di questi pellegrini è divenuto: “In unione con Dio, nulla — assolutamente nulla — è impossibile.” ~ Il Libro di Urantia, 26:5.3 (291.3)
Per quanto possa essere difficile conciliare i dubbi scientifici sull’efficacia della preghiera con il bisogno sempre presente di cercare aiuto e guida da fonti divine, non dimenticate mai che la preghiera di fede sincera è una forza potente per promuovere la felicità personale, l’autocontrollo individuale, l’armonia sociale, il progresso morale e la realizzazione spirituale. ~ Il Libro di Urantia, 91:6:3 (999.6)
Gesù descrisse la certezza profonda del mortale che conosce Dio dicendo: “Per un credente del regno che conosce Dio che cosa importa se tutte le cose terrene vanno in rovina?” Le sicurezze temporali sono vulnerabili, ma le certezze spirituali sono incrollabili. Quando le maree umane dell’avversità, dell’egoismo, della crudeltà, dell’odio, della cattiveria e della gelosia lambiscono l’anima umana, si può star certi che esiste un bastione interiore, la cittadella dello spirito, che è assolutamente inespugnabile; ciò è almeno vero per ogni essere umano che ha affidato la custodia della sua anima allo spirito interiore del Dio eterno. ~ Il Libro di Urantia, 100:2.7 (1096.4)
Come affronto la delusione?
In Paradiso una delusione non è mai considerata una sconfitta; un rinvio non è mai giudicato un disonore; le apparenti sconfitte del tempo non sono mai confuse con i ritardi significativi dell’eternità. ~ Il Libro di Urantia, 26:8.3 (294.2)
Gli individui che conoscono Dio non sono scoraggiati dalle disgrazie né abbattuti dalle delusioni. I credenti sono immuni dallo scoraggiamento conseguente agli sconvolgimenti puramente materiali; coloro che vivono una vita spirituale non sono turbati dagli episodi del mondo materiale. I candidati alla vita eterna praticano una tecnica vivificante e costruttiva per far fronte a tutte le vicissitudini ed i fastidi della vita mortale. Ogni giorno che un vero credente vive, trova più facile fare la cosa giusta. ~ Il Libro di Urantia, 156:5.13 (1739.8)
Ma la vita diventerà un fardello dell’esistenza se non imparate come sbagliare con grazia. C’è un’arte nella sconfitta che le anime nobili imparano sempre; dovete sapere sempre come perdere con gioia; non dovete temere le delusioni. Non esitate mai ad ammettere un fallimento. Non cercate di nascondere il fallimento sotto falsi sorrisi ed un ottimismo radioso. È una bella cosa pretendere sempre di avere successo, ma i risultati finali sono terribili. Una tale tecnica porta direttamente alla creazione di un mondo irreale e al crollo inevitabile della disillusione totale. ~ Il Libro di Urantia, 160:4.13 (1779.5)
Quale cosa opprimente è la delusione nella vita di quelle persone insensate che, fissando il loro sguardo sulle attrattive illusorie ed evanescenti del tempo, divengono cieche al raggiungimento più elevato e più reale delle realizzazioni perpetue dei mondi eterni di valori divini e di vere realtà spirituali. ~ Il Libro di Urantia, 177:4:10 (1926.3)
Gesù descrisse la certezza profonda del mortale che conosce Dio dicendo: “Per un credente del regno che conosce Dio che cosa importa se tutte le cose terrene vanno in rovina?” ~ Il Libro di Urantia, 100:2:7 (1096.4)
Come posso trovare Dio?
Gesù disse: “Se desideri veramente trovare Dio, questo desiderio è in se stesso la prova che l’hai già trovato.”
~ Il Libro di Urantia, 130:8.2 (1440.2)
Il mondo è pieno di anime affamate che soffrono la fame alla presenza stessa del pane della vita; gli uomini muoiono cercando lo stesso Dio che vive in loro.
~ Il Libro di Urantia, 159:3.8 (1766.4)
“Il vero Dio non è lontano, egli è parte di noi, il suo spirito parla da dentro di noi.”
~ Il Libro di Urantia, 3:1.4 (45.2)
Se segui inconsciamente le direttive di questo spirito immortale, sei certo di proseguire sulla via elevata di trovare Dio. E quando raggiungerai il Padre che è nei cieli, sarà perché cercandolo sei divenuto sempre più simile a lui.
~ Il Libro di Urantia, 133:4.9 (1475.2)
Cosa significa essere salvati?
Con l’amore di Dio e grazie alla sua misericordia saremo salvati. ~ Il Libro di Urantia, 131:1:7 (1443.3)
Perciò “chiunque farà appello al Signore sarà salvato”, “perché egli perdonerà abbondantemente”. ~ Il Libro di Urantia, 2:4:1 (38.1)
Per mezzo della fede voi siete giustificati; per mezzo della fede siete salvati; e per mezzo di questa stessa fede avanzate eternamente nella via della perfezione progressiva e divina. ~ Il Libro di Urantia, 150:5:3 (1682.5)
La salvezza umana è reale; essa è basata su due realtà che possono essere colte dalla fede della creatura ed incorporate così nell’esperienza umana individuale: il fatto della paternità di Dio e la sua verità correlata, la fratellanza degli uomini. ~ Il Libro di Urantia, 188:4:13 (2017.8)
Quando voi sapete che siete salvati dalla fede, siete realmente in pace con Dio. E tutti coloro che seguono la via di questa pace celeste sono destinati ad essere santificati nel servizio eterno dei figli in continua progressione del Dio eterno. ~ Il Libro di Urantia, 143:2:6 (1610.1)
Cosa succede quando moriamo?
La morte fisica è una tecnica per sfuggire alla vita materiale nella carne. E l’esperienza nei mondi delle dimore di una vita progressiva attraverso sette mondi di preparazione correttiva e di educazione culturale rappresenta l’entrata dei sopravviventi mortali nella carriera morontiale, nella vita di transizione che intercorre tra l’esistenza materiale evoluzionaria ed il compimento spirituale superiore degli ascendenti del tempo che sono destinati a raggiungere i portali dell’eternità. ~ Il Libro di Urantia, 47:10.7 (540.3)
Voi cominciate là esattamente dal punto in cui cessate quaggiù. ~ Il Libro di Urantia, 47:3.7 (533.5)
“Voi vi rallegrate di sapere che il Figlio dell’Uomo è risuscitato dalla morte perché sapete con ciò che anche voi e i vostri fratelli sopravviverete alla morte mortale. Ma tale sopravvivenza dipende dal fatto che siate prima nati dallo spirito per cercare la verità e trovare Dio.” ~ Il Libro di Urantia, 193:2.2 (2054.3)
“E quando la tua opera quaggiù sarà terminata, servirai con me in cielo.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 192:2.10 (2049.1)
Andrò in paradiso?
Le chiavi del regno dei cieli sono: sincerità, maggior sincerità e ancora più sincerità. Tutti gli uomini posseggono queste chiavi. ~ Il Libro di Urantia, 9:4:14 (435.7)
Voi cominciate là esattamente dal punto in cui cessate quaggiù. ~ Il Libro di Urantia, 47:3.7 (533.5)
Gesù disse: “Nella casa di mio Padre vi sono molte dimore.” ~ Il Libro di Urantia, 30:4:17 (341.7)
Nel modo in cui il termine cielo è stato impiegato su Urantia, ha talvolta significato questi sette mondi delle dimore, il cui primo mondo è chiamato primo cielo, e così via fino al settimo. ~ Il Libro di Urantia, 15:7.5 (174.5)
Cos'è il peccato?
Il male è insito nell’ordine naturale di questo mondo, ma il peccato è un atteggiamento di ribellione cosciente che è stato portato in questo mondo da coloro che caddero dalla luce dello spirito nelle tenebre profonde. ~ Il Libro di Urantia, 148:4.6 (1660.5)
“Il peccato è la trasgressione cosciente, conosciuta e deliberata della legge divina, della volontà del Padre. Il peccato è la misura della cattiva volontà ad essere divinamente condotti e spiritualmente diretti.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 148:4.4 (1660.3)
La possibilità di un giudizio errato (il male) diventa peccato solo quando la volontà umana approva coscientemente ed accetta intenzionalmente un giudizio immorale deliberato. ~ Il Libro di Urantia, 3:5.15 (52.1)
Ci vuole un grande e nobile carattere, dopo aver cominciato male, per tornare indietro e prendere la via giusta. Troppo spesso la nostra mente tende a giustificare la prosecuzione sulla via dell’errore una volta che vi è entrata. ~ Il Libro di Urantia, 184:2.12 (1981.6)
Dovremmo avere paura?
“Non abbiate timore” era il suo motto, e la paziente tolleranza era il suo ideale della forza di carattere. ~ Il Libro di Urantia, 140:8:20 (1582.1)
La paura e la collera indeboliscono il carattere e distruggono la felicità. ~ Il Libro di Urantia, 140:5:6 (1573.8)
Gesù disse: “Abbiate coraggio, sono io, non temete.” ~ Il Libro di Urantia, 152:4:2 (1703.2)
“Ma non temete; chiunque desidera sinceramente trovare la vita eterna entrando nel regno di Dio troverà certamente tale salvezza eterna.” ~ Il Libro di Urantia, 166:3:5 (1829.2)
“Non temete la resistenza del male, perché io sono sempre con voi, sino alla fine stessa delle ere.” ~ Il Libro di Urantia, 191:4:4 (2042.1) (1599.14)
Che cosa è l'anima?
Fin dai suoi inizi remoti l’anima è reale; ha qualità di sopravvivenza cosmica. ~ Il Libro di Urantia, 16:9.2 (195.8)
“Lo spirito divino arriva simultaneamente alla prima attività morale della mente umana, e quella è l’occasione della nascita dell’anima.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 133:6.5 (1478.4)
Tutti gli uomini la cui anima si evolve sono letteralmente i figli evoluzionari di Dio il Padre e di Dio la Madre, l’Essere Supremo. Ma fino a quando l’uomo mortale non diventa cosciente nella propria anima della sua eredità divina, questa assicurazione di parentela con la Deità deve essere realizzata mediante la fede. ~ Il Libro di Urantia, 117:6.8 (1289.1)
La sopravvivenza delle creature mortali è interamente basata sullo sviluppo di un’anima immortale all’interno della mente mortale. ~ Il Libro di Urantia, 36:6.5 (404.3)
La sopravvivenza eterna della personalità dipende interamente dalla scelta della mente mortale, le cui decisioni determinano il potenziale di sopravvivenza dell’anima immortale. Quando la mente crede in Dio e l’anima conosce Dio, e quando con lo stimolo dell’Aggiustatore tutte desiderano Dio, allora la sopravvivenza è assicurata. ~ Il Libro di Urantia, 5:5.13 (69.8)
Gli Angeli sono reali?
Gli angeli sono i servitori spirituali in cielo.
~ Il Libro di Urantia, 167:7.3 (1841.2)
Dio è intrinsecamente benevolo, compassionevole per natura e perpetuamente misericordioso. Non è mai necessaria alcuna influenza per indurre il Padre a mostrare la sua affettuosa benevolenza.
~ Il Libro di Urantia, 2:4.2 (38.2)
Gli angeli sono così vicini a voi e vi assistono così amorevolmente che in senso figurato “piangono a causa della vostra intenzionale intolleranza e testardaggine”. I serafini non versano lacrime fisiche, non hanno corpi fisici né posseggono ali. Ciò non significa che voi non possiate rendere i loro compiti più agevoli o più difficili, ma piuttosto che gli angeli non si occupano direttamente dei vostri appelli o delle vostre preghiere.
~ Il Libro di Urantia, 113:5.2 (1246.1)
Negli angeli si sviluppa un affetto duraturo per i loro associati umani; e se voi poteste solo raffigurarvi i serafini, nutrireste per loro un caldo affetto.
~ Il Libro di Urantia, 113:2.5 (1243.2)
Il guardiano del destino v’influenza in ogni possibile maniera compatibile con la dignità della vostra personalità. In nessuna circostanza questi angeli interferiscono con la libera attività della volontà umana.
~ Il Libro di Urantia, 113:5.1 (1245.7)
Possono coesistere religione e scienza?
Per la scienza Dio è una causa, per la filosofia è un’idea, per la religione è una persona, nonché l’amorevole Padre celeste. Per lo scienziato Dio è una forza primordiale, per il filosofo è un’ipotesi di unità, per la persona religiosa è un’esperienza spirituale vivente. ~ Il Libro di Urantia, 1:6.2 (30.1)
La verità è la base della scienza e della filosofia e rappresenta il fondamento intellettuale della religione. La bellezza favorisce l’arte, la musica ed i ritmi significativi di ogni esperienza umana. La bontà abbraccia il senso dell’etica, della moralità e della religione — la sete di perfezione esperienziale. ~ Il Libro di Urantia, 56:10.10 (647.1)
La scienza dovrebbe fare materialmente per l’uomo ciò che la religione fa spiritualmente per lui: estendere l’orizzonte della vita ed ampliare la sua personalità. La vera scienza non può avere alcun conflitto durevole con la vera religione. Il “metodo scientifico” è semplicemente un’unità di misura intellettuale con cui misurare le avventure materiali ed i compimenti fisici. Ma essendo materiale e totalmente intellettuale, esso è completamente inutile nella valutazione delle realtà spirituali e delle esperienze religiose. ~ Il Libro di Urantia, 195:7:2 (2078.5)
La scienza si occupa dei fatti; la religione s’interessa solo dei valori. Mediante una filosofia illuminata la mente si sforza di unire i significati dei fatti e dei valori, pervenendo in tal modo ad un concetto di realtà completa. Ricordatevi che la scienza è il dominio della conoscenza, la filosofia il regno della saggezza e la religione la sfera dell’esperienza della fede. ~ Il Libro di Urantia, 101:5:2 (1110.5)
Chi ha creato il nostro universo?
Il Padre Universale non è il creatore personale dell’universo locale di Nebadon; l’universo nel quale vivete è creazione di suo Figlio Micael. ~ Il Libro di Urantia, 1:2:9 (24.7)
Per i figli di un universo locale un Figlio Micael è, a tutti gli effetti pratici, Dio. ~ Il Libro di Urantia, 5:3.6 (66.2)
Il nostro Figlio Creatore è la personificazione del 611.121° concetto originale d’identità infinita e di origine simultanea nel Padre Universale e nel Figlio Eterno. Il Micael di Nebadon è il “Figlio unigenito” che personifica questo 611.121° concetto universale di divinità e d’infinità. ~ Il Libro di Urantia, 33:1:1 (366.2)
Joshua ben Joseph, il bambino ebreo, fu concepito e venne al mondo esattamente come tutti gli altri bambini prima e dopo di lui, salvo che questo bambino particolare era l’incarnazione di Micael di Nebadon, un divino Figlio Paradisiaco ed il creatore di tutto questo universo locale di cose e di esseri. Questo mistero dell’incarnazione della Deità nella forma umana di Gesù, la cui origine era peraltro naturale nel mondo, resterà per sempre insoluto. ~ Il Libro di Urantia, 119:7:5 (1317.1)
Gesù venne presentando l’idea di una bontà attiva e spontanea, di un amore per i propri simili così sincero che ampliava il concetto di prossimo fino ad includervi il mondo intero, facendo con ciò di tutti gli uomini il proprio prossimo. ...Egli insegnava la pura simpatia, la compassione. Micael di Nebadon è un Figlio dominato dalla misericordia; la compassione è la sua stessa natura. ~ Il Libro di Urantia, 140:8:11 (1580.6)
Come è iniziata la vita sulla Terra?
600.000.000 di anni fa, la commissione dei Portatori di Vita inviata da Jerusem arrivò su Urantia e cominciò lo studio delle condizioni fisiche preparatorie alla promozione della vita sul mondo numero 606 del sistema di Satania. ~ Il Libro di Urantia, 58:1.1 (664.2)
Il fatto che noi siamo chiamati Portatori di Vita non deve confondervi. Noi possiamo portare la vita sui pianeti, e lo facciamo, ma non abbiamo portato la vita su Urantia. La vita su Urantia è unica, ha avuto origine con il pianeta. Questa sfera è un mondo di modificazione della vita. Tutta la vita che vi appare è stata elaborata da noi proprio qui sul pianeta; e non c’è nessun altro mondo in tutto Satania, e nemmeno in tutto Nebadon, che abbia un’esistenza di vita esattamente simile a quella di Urantia. ~ Il Libro di Urantia, 58:4.1 (667.5)
I Portatori di Vita di Satania avevano progettato un modello di vita al cloruro di sodio; perciò nessun provvedimento poteva essere preso per impiantarla prima che le acque dell’oceano fossero divenute sufficientemente salate. Il tipo di protoplasma di Urantia può funzionare soltanto in una soluzione salina adeguata. Tutta la vita ancestrale — vegetale e animale — si è evoluta in un habitat di soluzione salina. Ed anche gli animali terrestri più altamente organizzati non potrebbero continuare a vivere se questa stessa soluzione salina essenziale non circolasse attraverso il loro corpo nella corrente sanguigna che bagna liberamente, letteralmente sommerge, ogni minuscola cellula vivente in questo “mare”. ~ Il Libro di Urantia, 58:1.3 (664.4)
Quando i Portatori di Vita hanno elaborato i modelli della vita, dopo aver organizzato i sistemi d’energia, deve ancora prodursi un fenomeno addizionale; deve essere trasmesso a queste forme inanimate il “soffio di vita”. I Figli di Dio possono costruire le forme della vita, ma è lo Spirito di Dio che fornisce realmente la scintilla vitale. ~ Il Libro di Urantia, 36:6.4 (404.2)
550.000.000 di anni fa, il corpo dei Portatori di Vita ritornò su Urantia. In collaborazione con alcune potenze spirituali e con certe forze superfisiche noi organizzammo ed inaugurammo i modelli originali di vita di questo mondo e li impiantammo nelle acque ospitali del regno. Tutta la vita planetaria (ad eccezione delle personalità extraplanetarie) esistita fino ai tempi di Caligastia, il Principe Planetario, ha avuto origine nei nostri tre impianti originali, identici e simultanei di vita marina. Questi tre impianti di vita sono stati denominati: centrale o Eurasiano-Africano, orientale o Australasiano, e occidentale, comprendente la Groenlandia e le Americhe. ~ Il Libro di Urantia, 58:4.2 (667.6)
450.000.000 di anni fa, avvenne la transizione dalla vita vegetale alla vita animale. Questa metamorfosi ebbe luogo nelle acque poco profonde delle baie e delle lagune tropicali riparate, situate sugli estesi litorali dei continenti in corso di separazione. Questa trasformazione, totalmente connaturata ai modelli di vita originali, si verificò gradualmente. Vi furono numerosi stadi di transizione tra le forme primitive iniziali di vita vegetale e gli organismi animali successivi ben definiti. Ancor oggi persistono forme di transizione del limo che difficilmente possono essere classificate come piante o animali. ~ Il Libro di Urantia, 58:6.1 (669.2)
Il nostro pianeta è speciale?
Nel vostro superuniverso nemmeno un pianeta freddo su quaranta è abitabile da esseri del vostro ordine. ~ Il Libro di Urantia, 15:6:15 (173.5)
Il vostro sole riversa un vero diluvio di raggi mortali e la vostra gradevole vita su Urantia è dovuta all’influenza “fortuita” di più di quaranta operazioni protettrici apparentemente accidentali, simili all’azione di questo straordinario strato di ozono. ~ Il Libro di Urantia, 58:2:4 (666.1)
L’evoluzione — su Urantia o altrove — è sempre intenzionale e mai accidentale. ~ Il Libro di Urantia, 65:0:7 (730.7)
Il vostro piccolo ed insignificante pianeta interessa all’universo locale semplicemente perché è il mondo della dimora mortale di Gesù di Nazaret. ~ Il Libro di Urantia, 20:5:5 (228.2)
Gli esseri umani sono frutto dell'evoluzione o sono stati creati?
L’evoluzione è la regola dello sviluppo umano, ma il processo stesso varia grandemente sui differenti mondi. ~ Il Libro di Urantia, 49:1.4 (560.3)
Lo sviluppo di organismi superiori a partire dai gruppi di vita inferiori non è accidentale. ~ Il Libro di Urantia, 49:1.7 (560.6)
Il fatto dell’evoluzione non è una scoperta moderna; gli antichi comprendevano il lento carattere evoluzionario del progresso umano. ~ Il Libro di Urantia, 74:8.5 (837.4)
La fisica e la chimica da sole non possono spiegare come un essere umano si sia evoluto dal protoplasma primordiale dei mari primitivi. ~ Il Libro di Urantia, 65:6.8 (738.1)
Ed ora, dopo quasi novecento generazioni di sviluppo, che coprivano circa ventunmila anni dall’apparizione dei mammiferi precursori, i Primati improvvisamente diedero origine a due creature straordinarie, i primi veri esseri umani. ~ Il Libro di Urantia, 62:4:6 (707.5)
Chi furono i primi umani?
Dall’anno 1934 dell’era cristiana, retrocedendo sino alla nascita dei primi due esseri umani, sono passati esattamente 993.419 anni. ~ Il Libro di Urantia, 62:5.1 (707.7)
URANTIA fu registrato come mondo abitato quando i primi due esseri umani — i gemelli — ebbero undici anni, e prima che fossero divenuti i genitori del primogenito della seconda generazione di veri esseri umani. ~ Il Libro di Urantia, 63:0.1 (711.1)
Queste due creature eccezionali erano dei veri esseri umani. Essi possedevano pollici umani perfetti come molti dei loro antenati, ma avevano anche piedi altrettanto perfetti quanto quelli delle razze umane attuali. ~ Il Libro di Urantia, 62:5.2 (707.8)
Molte nuove emozioni apparvero ben presto in questi gemelli umani. Essi provavano ammirazione sia per gli oggetti che per gli altri esseri e mostravano una considerevole vanità. Ma il progresso più rimarchevole nel loro sviluppo emotivo fu l’apparizione improvvisa di un nuovo gruppo di sentimenti veramente umani, i sentimenti di adorazione comprendenti il timore, il rispetto, l’umiltà ed anche una forma primitiva di gratitudine. La paura, unita all’ignoranza dei fenomeni naturali, stava per dare origine ad una religione primitiva. ~ Il Libro di Urantia, 62:5.4 (708.2)
Andon e Fonta ebbero in tutto diciannove figli, e vissero abbastanza da godere la compagnia di una cinquantina di nipoti e di una mezza dozzina di pronipoti. ~ Il Libro di Urantia, 63:3.2 (713.2)
C'è un'altra vita intelligente nell'universo?
Gli innumerevoli sistemi planetari furono tutti creati per essere alla fine abitati da numerosi tipi differenti di creature intelligenti, di esseri che potessero conoscere Dio, ricevere il suo divino affetto ed amarlo in contraccambio. L’universo degli universi è l’opera di Dio ed il luogo in cui risiedono le sue diverse creature. “Dio creò i cieli e formò la terra; egli stabilì l’universo e non creò questo mondo invano, lo formò per essere abitato.” ~ Il Libro di Urantia, 1:0:2 (21.2)
Una varietà quasi illimitata di creature e di altre manifestazioni viventi caratterizza gli innumerevoli mondi dello spazio. Vi sono tuttavia certi punti di similarità in un gruppo di mondi associati in un dato sistema, e c’è anche un modello universale di vita intelligente. ~ Il Libro di Urantia, 15:6:16 (173.6)
Io posso dare solo il numero approssimativo dei pianeti abitati o abitabili, perché certi universi locali hanno più mondi adatti alla vita intelligente che altri. ~ Il Libro di Urantia, 15:2:0 (165.6)
Durante lo stadio iniziale e quello finale di molti pianeti, esseri del vostro ordine attuale non potrebbero esistere. E quando il fattore respiratorio di un pianeta è molto elevato o molto basso, ma tutte le altre condizioni preliminari alla vita intelligente sono adeguate, i Portatori di Vita stabiliscono spesso su tali mondi una forma modificata d’esistenza mortale, esseri che hanno la capacità di effettuare gli scambi dei loro processi vitali utilizzando direttamente l’energia della luce e le trasmutazioni dirette del potere dei Controllori Fisici Maestri. ~ Il Libro di Urantia, 49:2:24 (563.1)
Chi è Gesù?
Gesù è la lente spirituale in sembianze umane che rende visibile alla creatura materiale Colui che è invisibile. Egli è il vostro fratello maggiore che, nella carne, vi fa conoscere un Essere dagli attributi infiniti che nemmeno le schiere celesti possono pretendere di comprendere appieno. ~ Il Libro di Urantia, 169:4.13 (1857.4)
Gesù è veramente un salvatore nel senso che la sua vita e la sua morte conquistano gli uomini alla bontà e ad una giusta sopravvivenza. Gesù ama talmente gli uomini che il suo amore suscita una risposta d’amore nel cuore umano. ~ Il Libro di Urantia, 188:5.2 (2018.1)
Gesù è la via nuova e vivente che va dall’uomo a Dio, dal parziale al perfetto, dal terreno al celeste, dal tempo all’eternità. ~ Il Libro di Urantia, 129:4.7 (1425.6)
“Io sono il pane della vita.
Io sono l’acqua vivente.
Io sono la luce del mondo.
Io sono il desiderio di tutte le ere.
Io sono la porta aperta alla salvezza eterna.
Io sono la realtà della vita senza fine.
Io sono il buon pastore.
Io sono il sentiero della perfezione infinita.
Io sono la risurrezione e la vita.
Io sono il segreto della sopravvivenza eterna.
Io sono la via, la verità e la vita.
Io sono il Padre infinito dei miei figli finiti.
Io sono la vera vite; voi siete i tralci.
Io sono la speranza di tutti coloro che conoscono la verità vivente.
Io sono il ponte vivente da un mondo all’altro.
Io sono il legame vivente tra il tempo e l’eternità.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 182:1.10 (1965.4)
Gesù è davvero risorto?
C’è molto circa la risurrezione di Gesù che noi non comprendiamo. Ma sappiamo che essa avvenne come abbiamo esposto e nei tempi indicati. ~ Il Libro di Urantia, 189:1:4 (2021.3)
Alle tre meno dieci, intense vibrazioni di attività congiunte materiali e morontiali cominciarono ad emanare dalla nuova tomba di Giuseppe, e due minuti dopo le tre, questa domenica mattina 9 aprile dell’anno 30 d.C., la forma e la personalità morontiali risuscitate di Gesù di Nazaret uscirono dalla tomba. ~ Il Libro di Urantia, 189:1:1 (2020.4)
Il suo corpo materiale o fisico non faceva parte della sua personalità risuscitata. Quando Gesù uscì dalla tomba, il suo corpo di carne rimase intatto nel sepolcro. Egli emerse dalla tomba funebre senza spostare le pietre poste davanti all’entrata e senza rompere i sigilli di Pilato. ~ Il Libro di Urantia, 189:1:7 (2021.6)
Egli uscì da questa tomba di Giuseppe nelle stesse sembianze delle personalità morontiali di coloro che, come esseri ascendenti morontiali risuscitati, emergono dalle sale di risurrezione del primo mondo delle dimore di questo sistema locale di Satania. ~ Il Libro di Urantia, 189:1:9 (2021.8)
Il primo atto di Gesù uscendo dalla tomba fu di salutare Gabriele e d’invitarlo a proseguire nell’incarico amministrativo degli affari dell’universo sotto Emanuele, e poi ordinò al capo dei Melchizedek di trasmettere i suoi saluti fraterni ad Emanuele. Gesù pronunciò le prime parole della sua carriera postmortale. “Avendo terminato la mia vita nella carne, vorrei fermarmi qui per un breve periodo nella forma di transizione per conoscere più pienamente la vita delle mie creature ascendenti e per rivelare ulteriormente la volontà di mio Padre che è in Paradiso.” ~ Il Libro di Urantia, 189:1:10 (2022.1)
Cosa disse Gesù dell'amore?
“Mentre gioite nella vostra fedeltà al vangelo, pregate il Padre della verità di spargere nel vostro cuore un nuovo e più grande amore per i vostri fratelli. Voi dovete amare tutti gli uomini come io ho amato voi; dovete servire tutti gli uomini come io ho servito voi.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 191:4.3 (2041.6)
“Ma non ingannatevi; benché la salvezza sia il dono gratuito di Dio e sia effuso su tutti coloro che lo accettano per fede, ne segue l’esperienza di portare i frutti di questa vita spirituale qual è vissuta nella carne. L’accettazione della dottrina della paternità di Dio implica che voi accettiate apertamente anche la verità associata della fratellanza degli uomini.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 193:1.2 (2053.4)
“Consacra la tua vita a provare che l’amore è la cosa più grande del mondo. È l’amore di Dio che spinge gli uomini a cercare la salvezza. L’amore è il progenitore di ogni bontà spirituale, l’essenza della verità e della bellezza.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 192:2.1 (2047.5)
“Che il vostro cuore sia dominato dall’amore, così che la vostra guida spirituale abbia poca difficoltà a liberarvi dalla tendenza a lasciar via libera a quegli accessi di collera animale che sono incompatibili con lo status di filiazione divina.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 149:4.2 (1673.2)
“...l’ingiunzione di amare Dio sopra ogni cosa ed il vostro prossimo come voi stessi. Ed è questa legge suprema d’amore per Dio e per gli uomini che vi proclamo anch’io come costituente il dovere totale degli uomini.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 142:3.22 (1599.14)
Gesù aveva fratelli e sorelle?
Per tutta la notte Maria fu agitata, cosicché nessuno di loro dormì molto. Al levare del giorno i dolori del parto si manifestarono nettamente, ed a mezzogiorno del 21 agosto dell’anno 7 a.C., con l’aiuto e la gentile assistenza di alcune compagne di viaggio, Maria partorì un figlio maschio. Gesù di Nazaret era venuto al mondo; egli fu avvolto nei panni che Maria aveva portato per una tale possibile circostanza e fu adagiato in una vicina mangiatoia. ~ Il Libro di Urantia, 122:8:1 (1351.5)
Il successivo avvenimento importante nella vita di questa famiglia di Nazaret fu la nascita del secondo figlio, Giacomo, nelle prime ore del mattino del 2 aprile dell’anno 3 a.C. ~ Il Libro di Urantia, 123:1:5 (1357.2)
In quest’anno, 2 a.C., poco più di un mese prima del suo quinto compleanno, Gesù fu molto felice per la venuta al mondo di sua sorella Miriam, nata nella notte dell’11 luglio. ~ Il Libro di Urantia, 123:2.3 (1357.7)
Il quarto membro della famiglia di Nazaret, Giuseppe, nacque mercoledì mattina 16 marzo dell’anno 1 d. C. ~ Il Libro di Urantia, 123:4:9 (1362.1)
Il suo terzo fratello, Simone, nacque venerdì sera 14 aprile di quest’anno 2 d.C. ~ Il Libro di Urantia, 123:6:7 (1365.2)
Il suo terzo fratello, Simone, nacque venerdì sera 14 aprile di quest’anno 2 d.C. ~ Il Libro di Urantia, 124:1:7 (1367.3)
Mercoledì sera 24 giugno dell’anno 5 d.C. nacque Giuda. ~ Il Libro di Urantia, 124:3:4 (1370.2)
Domenica notte 9 gennaio dell’anno 7 d.C. nacque il suo fratellino Amos. ~ Il Libro di Urantia, 124:5:2 (1373.2)
Mercoledì sera 17 aprile dell’anno 9 d.C. venne al mondo Rut, l’ultima nata della famiglia. ~ Il Libro di Urantia, 126:3:2 (1389.5)
Cosa disse Gesù sulla Regola d'Oro?
Dal Sermone sulla Montagna al discorso dell’Ultima Cena, Gesù insegnò ai suoi discepoli a manifestare amore paterno piuttosto che amore fraterno. Amore fraterno significa amare il vostro prossimo come voi stessi, e ciò sarebbe un’applicazione adeguata della “regola d’oro”. Ma l’affetto paterno esige che amiate i vostri simili mortali come Gesù ama voi. ~ Il Libro di Urantia, 140:5:1 (1573.3)
La regola d’oro riformulata da Gesù richiede un contatto sociale attivo; l’antica regola negativa poteva essere seguita nell’isolamento. Gesù spogliò la moralità di tutte le regole e cerimonie e la elevò ai livelli maestosi del pensiero spirituale e di una vita veramente retta. ~ Il Libro di Urantia, 140:10:5 (1585.3)
Quando questi mortali guidati dallo spirito realizzano il vero significato di questa regola d’oro, traboccano della certezza di essere cittadini di un universo amichevole, ed i loro ideali della realtà spirituale sono soddisfatti soltanto quando amano i loro simili come Gesù ha amato tutti noi; e ciò è la realtà della realizzazione dell’amore di Dio. ~ Il Libro di Urantia, 180:5:8 (1950.3)
Questa è l’essenza della vera religione: che amiate il vostro prossimo come voi stessi. ~ Il Libro di Urantia, 180:5:7 (1950.2)
Qual è il valore della vita familiare?
Quasi tutti i valori durevoli della civiltà hanno le loro radici nella famiglia. La famiglia fu il primo raggruppamento pacifico coronato da successo, in quanto l’uomo e la donna impararono a conciliare i loro antagonismi insegnando allo stesso tempo il perseguimento della pace ai loro figli. ~ Il Libro di Urantia, 68:2:8 (765.5)
Anche se le istituzioni religiose, sociali ed educative sono tutte essenziali alla sopravvivenza di una civiltà culturale, la famiglia è la civilizzatrice principale. Un bambino impara la maggior parte delle cose essenziali della vita dalla sua famiglia e dai suoi vicini. ~ Il Libro di Urantia, 82:0:2 (913.2)
La famiglia è il canale attraverso il quale il fiume della cultura e della conoscenza scorre da una generazione all’altra. ~ Il Libro di Urantia, 84:0:2 (931.2)
La famiglia è l’unità fondamentale di fraternità nella quale genitori e figli imparano quelle lezioni di pazienza, di altruismo, di tolleranza e di sopportazione che sono così essenziali alla realizzazione della fratellanza tra tutti gli uomini. ~ Il Libro di Urantia, 84:7:28 (941.9)
Cos'è la Fratellanza dell'Uomo?
La fratellanza degli uomini è fondata sulla paternità di Dio. ~ Il Libro di Urantia, 134:4.1 (1486.4)
La fratellanza dell’uomo, dopotutto, è fondata sul riconoscimento della paternità di Dio. La maniera più rapida di realizzare la fratellanza dell’uomo su Urantia è di effettuare la trasformazione spirituale dell’umanità attuale. ~ Il Libro di Urantia, 52:6.7 (598.2)
La Paternità è la relazione dalla quale deduciamo il riconoscimento della fratellanza. ~ Il Libro di Urantia, 16:9.14 (196.10)
Lo scopo ultimo del progresso umano è il riverente riconoscimento della paternità di Dio e la materializzazione amorevole della fratellanza degli uomini. ~ Il Libro di Urantia, 143:1.4 (1608.1)
Se ogni mortale potesse solo diventare un centro di affetto dinamico, questo virus benigno dell’amore pervaderebbe ben presto la corrente emotiva sentimentale dell’umanità al punto che tutta la civiltà sarebbe avviluppata dall’amore, e ciò sarebbe la realizzazione della fratellanza dell’uomo. ~ Il Libro di Urantia, 100:4:6 (1098.3)
Cos'è il Regno dei Cieli?
Il regno dei cieli non è né un ordine sociale né un ordine economico; esso è una fraternità esclusivamente spirituale d’individui che conoscono Dio. È tuttavia vero che una tale fraternità è in se stessa un nuovo e sorprendente fenomeno sociale accompagnato da stupefacenti ripercussioni politiche ed economiche. ~ Il Libro di Urantia, 99:3.2 (1088.3)
Il regno dei cieli non è né materiale né puramente intellettuale; è una relazione spirituale tra Dio e l’uomo. ~ Il Libro di Urantia, 134:4:2 (1486.5)
Dio è spirito, e Dio dona un frammento del suo essere spirituale perché dimori nel cuore dell’uomo. Spiritualmente tutti gli uomini sono uguali. Il regno dei cieli è privo di caste, di classi, di livelli sociali e di gruppi economici. Voi siete tutti fratelli. ~ Il Libro di Urantia, 134:4.7 (1487.4)
Le chiavi del regno dei cieli sono: sincerità, maggior sincerità e ancora più sincerità. La scelta morale più elevata è la scelta del valore più alto possibile, e sempre — in ogni sfera, in tutte le sfere — questa è la scelta di fare la volontà di Dio. ~ Il Libro di Urantia, 39:4.14 (435.7)
“Giovanni è venuto a predicare il pentimento per prepararvi al regno; ora io vengo a proclamare la fede, il dono di Dio, come prezzo per entrare nel regno dei cieli. Se solo credete che mio Padre vi ama di un amore infinito, allora siete nel regno di Dio.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 137:8:17 (1537.4)
Come faccio a vivere come Gesù?
Egli viveva la verità esattamente come l’insegnava. Egli era la verità. Era costretto a proclamare la verità salvifica alla sua generazione, anche se tale sincerità causava talvolta dolore. Egli era indiscutibilmente fedele a tutta la verità. ~ Il Libro di Urantia, 100:7:2 (1101.6)
Era coraggioso, ma mai temerario; prudente, ma mai codardo. Era compassionevole, ma non sentimentale; eccezionale, ma non eccentrico. Era pio, ma non bigotto. Ed era così equilibrato perché era così perfettamente unificato. ~ Il Libro di Urantia, 100:7:4 (1102.1)
Fu detto giustamente di Gesù che “Egli aveva fiducia in Dio.” Come uomo tra gli uomini egli manifestò la fiducia più sublime nel Padre celeste. Egli aveva fiducia in suo Padre come un bambino ha fiducia nei suoi genitori terreni. La sua fede era perfetta ma mai presuntuosa. ~ Il Libro di Urantia, 100:7.7 (1102.4)
“Egli andava in giro facendo del bene.” ~ Il Libro di Urantia, 100:7.8 (1102.5)
Esiste il vero amore?
Ogni vero amore proviene da Dio, e l’uomo riceve l’affetto divino nella misura in cui egli stesso effonde questo amore sui suoi simili. ~ Il Libro di Urantia, 117:6:10 (1289.3)
Il vero amore non viene a compromesso con l’odio né lo perdona; esso lo distrugge. ~ Il Libro di Urantia, 188:5:2 (2018.1)
Come funziona il perdono?
Poiché Dio sa tutto dei suoi figli, è facile per lui perdonare. Più un uomo comprende il suo prossimo, più gli sarà facile perdonarlo ed anche amarlo. ~ Il Libro di Urantia, 2:4:2 (38.2)
Se un uomo riconosce il male delle proprie azioni e si pente del peccato con tutto il suo cuore, allora può cercare il perdono, può sfuggire al castigo, può trasformare la calamità in benedizione. ~ Il Libro di Urantia, 131:8:5 (1452.3)
Il Padre che è nei cieli vi ha perdonato ancora prima che voi abbiate pensato di chiederglielo, ma questo perdono non è utilizzabile nella vostra esperienza religiosa personale fino a quando voi non perdonate il vostro prossimo. ~ Il Libro di Urantia, 146:2:4 (1638.4)
Quando voi perdonate vostro fratello nella carne, create in tal modo nella vostra anima la capacità di ricevere la realtà del perdono di Dio per i vostri errori. ~ Il Libro di Urantia, 170:2:23 (1861.5)
Qual è la volontà di Dio?
Fare la volontà di Dio è niente di più né di meno che una dimostrazione della compiacenza della creatura a condividere la sua vita interiore con Dio — con lo stesso Dio che ha reso possibile tale vita di creatura con significato e valore interiore. ~ Il Libro di Urantia, 111:5.1 (1221.2)
Ogni mortale che segue consciamente od inconsciamente le direttive del suo Aggiustatore interiore vive conformemente alla volontà di Dio. La coscienza della presenza dell’Aggiustatore è la coscienza della presenza di Dio. ~ Il Libro di Urantia, 107:0:4 (1176.4)
Anche se voi non potete osservare lo spirito divino all’opera nella vostra mente, c’è un metodo pratico per scoprire il grado al quale voi avete ceduto il controllo dei poteri della vostra anima all’insegnamento e alle direttive di questo spirito interiore del Padre celeste, ed è il grado del vostro amore per i vostri simili. ~ Il Libro di Urantia, 146:3.6 (1642.2)
Cos'è la preghiera?
La preghiera è parte del piano divino per mutare ciò che è in ciò che dovrebbe essere. ~ Il Libro di Urantia, 144:4.9 (1621.8)
“La preghiera ideale è una forma di comunione spirituale che conduce all’adorazione intelligente. Il vero pregare è l’atteggiamento sincero di uno slancio verso il cielo per raggiungere i vostri ideali.” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 144:2.2 (1618.6)
La preghiera è destinata a far sì che l’uomo pensi di meno ma comprenda di più; essa non è destinata ad accrescere la conoscenza, ma piuttosto ad ampliare la percezione. ~ Il Libro di Urantia, 143:7.4 (1616.6)
La preghiera non è una tecnica per sfuggire ai conflitti, ma piuttosto uno stimolo per crescere di fronte ai conflitti stessi. Pregate soltanto per i valori, non per le cose; per la crescita, non per la soddisfazione. ~ Il Libro di Urantia, 91:8.13 (1002.5)
Ogni preghiera etica è uno stimolo all’azione ed una guida allo sforzo progressivo verso mete idealistiche di raggiungimento dell’ego superiore. ~ Il Libro di Urantia, 91:4.2 (997.7)
Dio ci punisce?
Nessun padre affettuoso è mai precipitoso nel punire un membro della sua famiglia in errore. ~ Il Libro di Urantia, 54:5:4 (617.4)
“Voi non dovreste più temere che Dio punisca una nazione per il peccato di un individuo; né il Padre che è nei cieli punirà uno dei suoi figli credenti per i peccati di una nazione...” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 145:2:8 (1630.4)
Una volta che avete afferrato l’idea di Dio come Padre vero e amorevole, il solo concetto che Gesù abbia mai insegnato, dovete immediatamente, in tutta coerenza, abbandonare completamente tutte quelle nozioni primitive su Dio di un monarca offeso, di un sovrano severo ed onnipotente il cui principale piacere è di scoprire i suoi sudditi mentre commettono delle cattive azioni e nel badare che siano adeguatamente puniti, a meno che un essere quasi uguale a lui non accetti volontariamente di soffrire per loro, di morire come un sostituto ed in loro vece. L’intera idea di redenzione e di espiazione è incompatibile con il concetto di Dio quale fu insegnato ed esemplificato da Gesù di Nazaret. L’amore infinito di Dio non è secondario a nulla nella natura divina. ~ Il Libro di Urantia, 188:4.8 (2017.3)
Ma di una cosa potete essere certi: il Padre non manda l’afflizione come punizione arbitraria di cattive azioni. ~ Il Libro di Urantia, 148:5:3 (1661.5)
Esiste l'inferno?
L’uomo primitivo non nutriva idee d’inferno o di punizione futura. Il selvaggio immaginava la vita futura esattamente simile a questa, ma priva di malasorte. Più tardi fu concepito un destino separato per i buoni fantasmi ed i cattivi fantasmi — cielo e inferno. ~ Il Libro di Urantia, 86:4.7 (953.6)
Dio è il Padre; l’uomo è suo figlio. L’amore, l’amore di un padre per suo figlio, diviene la verità centrale delle relazioni nell’universo tra Creatore e creatura — non la giustizia di un re che cerca soddisfazione nelle sofferenze e nella punizione del suddito che commette il male. ~ Il Libro di Urantia, 188:5.1 (2017.9)
Tenete sempre presente che la vera religione consiste nel conoscere Dio come vostro Padre e l’uomo come vostro fratello. La religione non è una credenza servile in minacce di punizione o in promesse magiche di future ricompense mistiche. ~ Il Libro di Urantia, 99:5.2 (1091.1)
La più grande punizione (in realtà una conseguenza inevitabile) per la trasgressione e la ribellione deliberata al governo di Dio è la perdita dell’esistenza in quanto soggetto individuale di questo governo. ~ Il Libro di Urantia, 2:3.2 (36.7)
...benché la misericordia sia così preziosa e dispensata con grande affetto, i crediti individuali attingibili superano sempre di molto la vostra capacità di esaurirne la riserva, se siete sinceri nelle intenzioni ed onesti di cuore. ~ Il Libro di Urantia, 28:6.7 (314.6)
È sbagliato voler acquisire ricchezza materiale?
Non c’è peccato a possedere dei beni onesti sulla terra, purché il vostro tesoro sia in cielo, perché dov’è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore. ~ Il Libro di Urantia, 165:4:5 (1821.5)
Le ricchezze non hanno nulla a che fare direttamente con l’entrata nel regno dei cieli, ma l’amore per la ricchezza sì. Le fedeltà spirituali del regno sono incompatibili con il servilismo verso il mammona materialistico. ~ Il Libro di Urantia, 163:2:10 (1803.1)
Gesù mise in guardia frequentemente i suoi ascoltatori contro la cupidigia, dichiarando che “la felicità di un uomo non consiste nell’abbondanza dei suoi beni materiali”. ~ Il Libro di Urantia, 140:8.17 (1581.4)
Coloro che sono certi della salvezza sono liberati per sempre dalla cupidigia, dall’invidia, dall’odio e dall’illusione della ricchezza. ~ Il Libro di Urantia, 131:3:4 (1447.1)
Nessun uomo nobile si sforzerà di accumulare delle ricchezze e di ammassare una potenza finanziaria per mezzo della schiavitù o dello sfruttamento iniquo dei suoi fratelli nella carne. ~ Il Libro di Urantia, 132:5:18 (1464.2)
In che maniera ama Dio?
L’amore è la caratteristica dominante di tutti i rapporti personali di Dio con le sue creature.
~ Il Libro di Urantia, 2:5.12 (40.4)
Dio è intrinsecamente benevolo, compassionevole per natura e perpetuamente misericordioso. Non è mai necessaria alcuna influenza per indurre il Padre a mostrare la sua affettuosa benevolenza.
~ Il Libro di Urantia, 2:4.2 (38.2)
Dio ama ogni individuo come un singolo figlio della famiglia celeste.
~ Il Libro di Urantia, 12:7.8 (138.3)
L’amore divino non si limita a perdonare i torti; li assorbe e li distrugge realmente.
~ Il Libro di Urantia, 188:5.2 (2018.1)
Dio è dentro di me?
Non solo la creatura esiste in Dio, ma anche Dio vive nella creatura. “Noi sappiamo di dimorare in lui perché egli vive in noi; egli ci ha donato il suo spirito. Questo dono del Padre del Paradiso è il compagno inseparabile dell’uomo.” “Egli è il Dio sempre presente e che tutto pervade.” “Lo spirito del Padre eterno è celato nella mente di ogni figlio mortale.” “L’uomo esce alla ricerca di un amico mentre quello stesso amico vive nel suo cuore.” “Il vero Dio non è lontano, egli è parte di noi, il suo spirito parla da dentro di noi.” “Il Padre vive nel figlio. Dio è sempre con noi. Egli è lo spirito guida del destino eterno.” ~ Il Libro di Urantia, 3:1.4 (45.2)
Il mondo è pieno di anime affamate che soffrono la fame alla presenza stessa del pane della vita; gli uomini muoiono cercando lo stesso Dio che vive in loro. ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 159:3.8 (1766.4)
Dimora in voi un frammento del Padre Universale e voi siete quindi collegati direttamente al Padre divino di tutti i Figli di Dio. ~ Il Libro di Urantia, 40:6.8 (448.7)
“Non comprendi che Dio dimora in te, che è divenuto ciò che tu sei per fare di te ciò che egli è!” ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 148:6.10 (1664.2)
Mentre erano là al chiaro di luna, Gesù proseguì a dire: “In ogni mente umana vive uno spirito divino, dono del Padre che è nei cieli. Questo spirito buono si sforza sempre di condurci a Dio, di aiutarci a trovare Dio ed a conoscere Dio.” ~ Il Libro di Urantia, 133:3.7 (1472.6)
Siamo immortali?
Dio prima ama l’uomo e gli conferisce il potenziale dell’immortalità — la realtà eterna. E nella misura in cui l’uomo ama Dio, l’uomo diviene eterno in attualità. ~ Il Libro di Urantia, 117:4.14 (1285.3)
I Figli Creatori, nell’associazione di Deità di Dio il Settuplo, forniscono il meccanismo con il quale il mortale diviene immortale ed il finito raggiunge l’abbraccio dell’infinito. ~ Il Libro di Urantia, 0:8.11 (12.2)
L’invio di Aggiustatori, la loro presenza interiore, è in verità uno dei misteri insondabili di Dio il Padre. Questi frammenti della natura divina del Padre Universale portano con sé il potenziale dell’immortalità delle creature. Gli Aggiustatori sono spiriti immortali e l’unione con loro conferisce la vita eterna all’anima del mortale che si è fuso. ~ Il Libro di Urantia, 40:7.1 (448.8)
La realtà dell’esistenza di Dio è dimostrata nell’esperienza umana dalla divina presenza dimorante, lo spirito Monitore mandato dal Paradiso a vivere nella mente mortale dell’uomo e lì ad assistere l’evoluzione dell’anima immortale destinata a sopravvivere eternamente. ~ Il Libro di Urantia, 1:2.3 (24.1)
"Io darò la vita eterna a tutti coloro che diverranno figli di Dio per fede. E questa è la vita eterna: che le mie creature ti conoscano come il solo vero Dio e Padre di tutti, e che credano in colui che hai mandato in questo mondo." ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 182:1.3 (1963.5)
"Continua a credere in me ed in ciò che ti ho rivelato, e riceverai il dono della vita eterna." ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 181:2.11 (1957.1)
"Cessa di temere gli uomini; non aver paura di predicare la buona novella della vita eterna ai tuoi simili che languiscono nelle tenebre ed hanno fame della luce della verità." ~ Gesù, Il Libro di Urantia, 192:2.11 (2049.2)
Qual è il nostro destino finale?
La possibilità di raggiungere la perfezione divina è il destino finale e certo di tutto l’eterno progresso spirituale dell’uomo. ~ Il Libro di Urantia, 1:0:4 (22.1)
Dio non è soltanto colui che determina il destino, egli è la destinazione eterna dell’uomo. ~ Il Libro di Urantia, 5:4.3 (67.1)
Il Paradiso è unico nel senso che è il regno d’origine primordiale e la meta finale del destino di tutte le personalità spirituali. ~ Il Libro di Urantia, 11:9.1 (126.6)
L’identificazione con lo spirito costituisce il segreto della sopravvivenza personale e determina il destino dell’ascensione spirituale. ~ Il Libro di Urantia, 40:5:4 (445.5)
E questo Dio unico è il nostro Creatore ed il destino ultimo dell’anima. ~ Il Libro di Urantia, 131:4:2 (1448.1)
Qual è il senso della vita?
Lo scopo trascendente dei figli del tempo è di trovare il Dio eterno, di comprendere la natura divina, di riconoscere il Padre Universale. Le creature che conoscono Dio hanno una sola suprema ambizione, un solo ardente desiderio, quello di divenire, come essi sono nelle loro sfere, simili a lui come egli è nella sua paradisiaca perfezione di personalità e nella sua sfera universale di giusta supremazia. Dal Padre Universale, che abita l’eternità, è uscito il comandamento supremo: “Siate perfetti, così come io sono perfetto.” ~ Il Libro di Urantia, 1:0:3 (21.3)
Questa magnifica ingiunzione universale di sforzarsi per raggiungere la perfezione della divinità è il primo dovere, e dovrebbe essere la più alta ambizione, di tutte le creature che si dibattono nella creazione del Dio di perfezione. La possibilità di raggiungere la perfezione divina è il destino finale e certo di tutto l’eterno progresso spirituale dell’uomo. ~ Il Libro di Urantia, 1:0:4 (22.1)
E poi il Maestro, rivolgendosi a tutti loro, disse: “Non siate costernati perché non riuscite a cogliere il pieno significato del vangelo. Voi siete solo degli esseri finiti, degli uomini mortali, e ciò che vi ho insegnato è infinito, divino ed eterno. Siate pazienti ed abbiate coraggio, poiché avete le ere eterne davanti a voi nelle quali continuare il vostro conseguimento progressivo dell’esperienza di divenire perfetti, così come vostro Padre in Paradiso è perfetto.” ~ Il Libro di Urantia, 181:2:25 (1961.4)
Cosa dicono i lettori
“La cosa più grande che è cambiata per me dopo aver letto il libro è stata la crescita del mio amore per Dio. Sapere che un frammento di Dio è nel mio cuore mi ha dato un grande senso di sicurezza e mi ha portato ad approfondire il mio rapporto con Dio”.
Yeesook Yoon, South Korea
“Non mi preoccuperò mai più di parlare a gruppi di persone di diversa estrazione religiosa. Sappiamo che islamici e cristiani hanno costruito forti barriere tra loro e le altre fedi, ma gli insegnamenti del Maestro, come rivelati ne Il Libro di Urantia, alla fine vinceranno su tutti!”.
Nugroho Widi, Indonesia
“Il Libro di Urantia ha rimosso il velo che allora copriva la mia mente, permettendomi di comprendere Dio: prima il Dio interiore, poi il Dio esterno e infine il Dio nella diversità, al di là della personificazione religiosa”.
Obol Sunday Jimmy, Uganda
“Non riesco a trovare le parole per esprimere l'emozione travolgente evocata dall'osservare il cielo meridionale tra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione, con la confortante consapevolezza di guardare verso il Paradiso, la lontana residenza del Padre Universale”.
Zwelakhe “Patrick” Kubheka, South Africa
"Quando ho trovato Il Libro di Urantia, la mia vita era a un bivio; la religione, la scienza, la filosofia e tutta la letteratura new-age non riuscivano a colmare il vuoto che stava crescendo dentro di me. Le mie preghiere sono state esaudite". -Québec, Canada
"Per più di 25 anni ho cercato tra le religioni e le filosofie orientali e occidentali fino a quando non ho trovato Il Libro di Urantia, che le sintetizza tutte." -Spagna
"Familiarizzare con il Libro ha avuto l'effetto sorprendente di consolidare, anziché indebolire, l'esperienza e la conoscenza che la vita mi aveva già dato. Il Libro di Urantia, in modo meraviglioso, ha unito i miei pensieri e le mie idee non coordinate in un'immagine nuova e unitaria dell'Universo, e ha fondamentalmente integrato, ampliato, approfondito e ingrandito quell'immagine". -Alexander, Berdyansk, Ucraina
"Le religioni tradizionali mi hanno lasciato un po' a desiderare. Dio era inconsistente o impersonale. Qui, tutti i pezzi vanno al loro posto. Un Dio unico ed un piano glorioso per l'umanità. Vi innamorerete dell'universo". -Merrick, NY, USA
"Leggo il Libro di Urantia da quattro anni. Ho perso la mia amata moglie otto mesi fa. Dio mi ha dato una certezza positiva attraverso le pagine di questo libro, così autentico, sul regno celeste." Regno del Bahrein
"Dopo aver letto Il Libro di Urania, la mia vita ha assunto un nuovo grande significato. Non c'era più nulla da temere o da attendere tutto con ansia. Se c'è un solo libro che dovreste assolutamente leggere, questo è La Quinta Rivelazione Epocale". - Aylesbury, Inghilterra
"Da oltre 25 anni sono un lettore di Il Libro di Urantia. Una delle mie soddisfazioni, è stata quella di mettere in relazione questo meraviglioso volume con esperienze di vita reale per continuare a convalidare la maggiore sostanza del libro." -Elko, NV, USA
"Da quando avevo vent'anni cercavo la verità. Tutta la mia famiglia è cattolica, ma io volevo più risposte; non mi piacevano i dogmi. Ero e sono innamorata di Gesù... come poteva la Chiesa essere tutta la verità? Finalmente il Libro di Urantia mi ha trovato... ogni volta che lo leggo, mi riempie il cuore". -Cile
"Il Libro di Urantia mi permette di vivere ogni giorno libero dalle paure debilitanti e dalle incertezze. Ora so che c'è un ordine ed un piano divino per l'universo e per la mia vita, e so di essere costantemente sotto la guida dei miei angeli custodi". -Eugene, OR, USA
"Quando ho incontrato Il Libro di Urantia, dopo una lunga ricerca interiore, le mie domande sullo scopo della vita e sul futuro dopo la morte hanno trovato risposta. Combina scienza, filosofia e religione. E' così logico, così intelligente e l'universo è così pieno d'amore che è stata una vera rivelazione! Finalmente tutto aveva un senso! Il Libro è entrato a far parte della mia vita, l'ha nobilitata e mi ha imparato ad amare molto di più i miei simili". -Francia
"Da bambino guardavo le stelle e mi chiedevo: chi sono io? Perché sono qui? C'è altra vita là fuori? Cosa succede quando moriamo? Speravo forse che quando sarei morto, le mie domande avrebbero trovato una risposta. Scoprire Il Libro di Urantia mi ha mostrato che le risposte sono già qui". - Boulder, CO, USA