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Importanza dell’argomento Denaro

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Ralph Zehr
Ralph Zehr
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Importanza dell’argomento Denaro

Di Ralph D. Zehr, MD, trustee associato, New York, USA

Allontanare una maggior catastrofe

La prima volta in cui capitò un importante problema di denaro nella vita di Gesù fu all’età di un anno. Per fortuna Zaccaria aveva un buon numero di amici che, con intelligenza mettendo a disposizione i fondi necessari, permisero ai genitori di Gesù una fuga dell’ultimo minuto, proprio prima del massacro di sedici neonati a Gerusalemme. Un volta raggiunta Alessandria, dei parenti benestanti di Giuseppe fornirono l’alloggio mentre la sua capacità, dapprima come falegname e poi come impresario, gli permise di mantenere moglie e figlio durante i due anni di soggiorno in Egitto.

Far fronte alle realtà economiche per mantenere una grande famiglia

La crisi seguente nella vita di Gesù fu la morte di suo padre quando aveva 14 anni. Questo giovane adolescente era messo improvisamente faccia a faccia con la brutale realtà di dover mantenere sua madre vedova, sette fratelli e sorelle, ed una sorellina non ancora nata. Egli divenne l’unico sostegno e protettore della sua famiglia orfana.

Gesù dimostrò presto di possedere un acuto senso degli affari e sagacia finanziaria. Era liberale ma frugale; era economo ma generoso. Si dimostrò un amministratore saggio ed efficace dei beni di suo padre.126:2.7 (1389.2)

Quale unico sostegno per la famiglia durante i prossimi sette anni, egli avrebbe potuto arrivare alla dissipazione graduale dei beni di suo padre con al finale l’esigenza di vendere la bottega delle carovane di Nazareth. Lavorando esclusivamente aldifuori del negozio di casa, egli era più vicino a sua madre e poté garantirLe un gran sostegno nella gestione della famiglia. Al tempo stesso, il trasloco lo isolò dal centro di attività di Nazareth. Per compensare la mancanza di accesso alle notizie internazionali si arrangiò affinchè suo fratello Giacomo visitasse periodicamente il centro delle carovane e gli riportasse qualunque notizia interessante del mondo esteriore.

Il futuro non sembrava brillante per come si sviluppavano gli avvenimenti. Ma egli non vacillò. Continuò a vivere giorno dopo giorno, compiendo bene il suo dovere presente ed assolvendo fedelmente le responsabilità immediate della sua posizione nella vita. La vita di Gesù è la consolazione eterna di tutti gli idealisti delusi. 126:5.4 (1393.1)

Egli imparò presto a prendere le difficili decisioni richieste dal controllo delle spese basilari per vitto e abbigliamento, per mantenere in equilibrio il budget familiare. Egli era anche posto di fronte alla realtà di avidi esattori delle imposte, e fece i passi necessari per evitare tassazioni ingiuste. Saggiamente Gesù donò la sua copia personale completa delle Scritture Greche alla Biblioteca della Sinagoga di Nazareth, garantendo così l’accesso per le sue ricerche. Più tardi, quando Giuda iniziò i suoi studi alla scuola della Sinagoga, Gesù fu costretto a separarsi dai suoi possessi più pregiati, e dalla sua arpa che vendette per coprire le spese. Egli aveva tratto grandi gioie e soddisfazioni suonando l’arpa mentre grandiva, ma, almeno!, non sarebbe stata confiscata dall’esattore delle tasse.

Gradualmente Gesù e la sua famiglia ritornarono alla vita semplice dei loro primi anni. I vestiti ed anche ilcibo divennero più semplici. Essi avevano latte, burro e formaggio in abbondanza. A ogni stagione essi beneficiavano dei prodotti del loro giardino, ma ogni mese che passava erano obbligati a praticare una maggiore frugalità. I loro pasti erano molto semplici ; il cibo migliore era riservato per la cena. 126:5.1 (1392.8)

Stabilire una solida base finanziaria per il Pubblico Ministero.

Una delle prime preoccupazioni di Gesù, quando si preparò per il Pubblico Ministero, era di assicurarsi che la base finanziaria per l’organizzazione apostolica fosse solida.

Gesù chiese allora quanto denaro avessero con loro ; chiese anche quali provvedimenti avessero preso per le loro famiglie. Quando fu manifesto che avevano denaro appena sufficiente per mantenersi per due settimane, egli disse : « Non è volontà di mio Padre che cominciamo il nostro lavoro in questo modo. Resteremo qui vicino al mare per due settimane a pescare o a fare qualsiasi lavoro manuale che troveremo. Nel frattempo, sotto la direzione di Andrea, il primo apostolo scelto, vi organizzerete in modo da procurarvi tutto ciò di cui avrete bisogno nel vostro futuro lavoro, sia per il ministero personale attuale che per quando vi ordinerò successivamente per predicare il Vangelo e di istruire i credenti. 138:7.4 (1544.3)

Matteo era responsabile dell’equilibrio budgetario e del rifornimento dei fondi. Quando erano insufficenti, aveva l’autorizzazione di ordinare agli apostoli di tornare alle loro reti fino a quando la tesoreria fosse ricolmata.

Gesù provvedeva alla supervisione prudente di tutte le spese. Dispose che nessuna elemosina fosse data senza la sua richiesta personale o quella di due apostoli. « Egli spiegò chiaramente che la bontà indiscriminata poteva essere responsabile di molti mali sociali » 140:8.13 (1580.8)

Il risultato del rinvio, voluto da Gesù per l’inizio del loro Ministero, finchè non fossero giustamente organizzati e dotati per i loro bisogni finanziari, fu che non si rese mai necessario che Matteo interrompesse il loro programma di ministerio a causa di mancanza di fondi.

Insegnamenti relativi alla ricchezza

Il discorso più esauriente in merito all’attitudine più appropriata verso la ricchezza capitò a seguito del suo incontro con Matadormus.

Matadormus era un giovane Fariseo ricco, membro del Sanhedrin, che divenne un credente al Vangelo del Regno. Venne da Gesù chiedendo di essere ordinato nel corpo dei settanta evangeslisti.

Gesù rispose dicendo : « Se vuoi essere mio messaggero, và a vendere tutto ciò che possiedi, e quando ne avrai dostribuito il ricavato ai poveri o ai tuoi fratelli, ritorna e seguimi, ed avrai un tesoro nel regno dei cieli. » 163:2.5 (1802.1)

Ma a quel tempo Matadormus era troppo attaccato al suo denaro. Non era il fatto di possedere la ricchezza, ma il suo amore per ciò che la ricchezza gli permetteva di fare, che lo arrestò nel cammino per diventare un seguace fedele e sincero del Maestro. Egli credeva che la sua ricchezza fosse un segno di benevolenza di Dio.

Tuttavia parecchi anni dopo, decise di seguire il parere di Gesù, ma aveva privato se stesso dell’immensa opportunità della sua vita, l’intima e personale associazione con il Maestro, sovrano dell’universo. 163:2.9 (1802.5)

Organizzazione della Rivelazione Epocale

Quali paralleli possiamo trarre tra la vita di Gesù e gli insegnamenti relativi all’organizzazione delle questioni finaniarie ed i problemi che dobbiamo affrontare nel sostenere ed amministrare la pubblicazione, le traduzioni e la disseminazione della quinta rivelazione epocale ?

Entrambi dipendono largamente da volontari leali e devoti. In entrambi i casi vi è dipendenza dalla generosità di coloro che hanno abbracciato gli insegnamenti. Entrambi debbono seguire i più alti standard etici ed esercitare una amministrazione con risorse finanziarie limitate. In entrambi il maggior incentivo per dare un sostegno finanziario è il privilego di essere associati, e capaci di contribuire, al progetto più importante del pianeta. In ogni caso ciò è motivato dalla forza più potente al mondo, l’amore. Era l’amore degli apostoli per il Maestro che li spinse a seguirLo attraverso la crocefissione e la resurrezione, e di conseguenza a dare le loro vite per la giusta causa del Vangelo. Per noi è l’amore per il Maestro che ci attrae con questi meravigliosi insegnamenti.

L’esperienza di Gesù in materia finanziarie era estesa. Sicuramente possiamo seguire il suo esempio e sforzarci di trovare come organizzare al meglio i nostri problemi personali finanziari.

Quale maggior privilegio si può immaginare se non quello di essere all’avanguardia di coloro che ricevono una rivelazione epocale, destinata ad illluminare l’intera umanità durante il prossimo millennio ? Esisono forse altre opportunità d’investimento che continueranno a avere risonanza per altri mille anni ? Dove ognuno di noi può partecipare ad un progetto iniziato e diretto da superuomini saggi, entusiasti, perfetti, leali, decisi e devoti che si sono riorganizzati duemila anni fa con il motto « ciò che i Mediani Uniti intraprendono, i Mediani Uniti realizzano ». 77:9.3 (866.2)

Sono perfettamente convinto che la partecipazione di tutto cuore ed il sostegno della quinta rivelazione epocale sia la massima opportunità della mia vita intera. Come nel caso di Matadormus, le occasioni sono sovente questione di sensibilità. « Nella vita dei mortali si aprono e si chiudono continuamente delle linee di condotta opzionali, e durante i periodi in cui la scelta è possibile la personalità umana decide costantemente tra queste numerose linee di azione. 118:6.6 (1300.2)

Se il Maestro ti sta chiamando, ricordati di Matadormus e come, per lui, realmente, le questioni di denaro erano importanti.