Come Videro La Luce I Fascicoli Di Urantia?

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Come videro la luce i Fascicoli di Urantia secondo i Rivélatori

Compilato da Ralph Zehr

Questa rivelazione fu ordinata dal Padre stesso e annunciata da Gesù ai suoi apostoli sul Monte Oliveto in congiunzione con la predizione della sua seconda venuta.

E quando il regno sarà giunto alla sua piena maturità, siate certi che il Padre celeste non mancherà di visitarvi con una rivelazione ampliata della verità e con un’accresciuta dimostrazione di rettitudine, come ha già effuso su questo mondo colui che è divenuto il principe delle tenebre, e poi Adamo, che fu seguito da Melchizedek, e in questi giorni dal Figlio dell’Uomo. E così mio Padre continuerà a manifestare la sua misericordia e a mostrare il suo amore, anche a questo mondo oscuro e perverso. Anch’io, dopo che mio Padre mi avrà investito di ogni potere ed autorità, continuerò a seguire la vostra sorte e a guidarvi negli affari del regno con la presenza del mio spirito, che sarà presto sparso su tutta la carne. 176:2.3

Gli intermedi influenzarono i supervisori celesti ad iniziare le richieste che portarono all’autorizzazione per la concessione della rivelazione.

Oggi il loro lavoro principale è quello di associati invisibili di collegamento personale tra gli uomini e le donne che costituiscono il corpo di riserva planetario del destino. Fu l’opera di questo gruppo secondario, abilmente assecondato da alcuni membri del corpo primario, che determinò la coordinazione delle personalità e delle circostanze su Urantia che indussero alla fine i supervisori planetari celesti a presentare le richieste che portarono alla concessione delle autorizzazioni che resero possibile la serie di rivelazioni, di cui questa presentazione è una parte. Mai è necessario precisare che le creature intermedie non sono implicate negli squallidi spettacoli che avvengono sotto la designazione generica di “spiritismo”. Gli intermedi attualmente residenti su Urantia, i quali hanno tutti una reputazione onorevole, non sono collegati con i fenomeni della cosiddetta «intermedianità;.Essi non permettono di solito ai mortali di essere testimoni delle loro attività fisiche talvolta necessarie, né di altri contatti con il mondo materiale, quali sono percepiti dai sensi umani. 77:8.13

In quanto cittadini effettivi di Urantia, gli intermedi hanno un interesse di affinità nel destino di questa sfera. Essi sono un’associazione determinata, che opera con persistenza per il progresso del loro pianeta natale. La loro determinazione è indicata dal motto del loro ordine: “Quello che gli Intermedi Uniti intraprendono, gli Intermedi Uniti portano a termine.” 77:9.3

Intraprendere una rivelazione epocale è un progetto formidabile.

Nella mente dei mortali di Urantia - questo è il nome del vostro mondo - c’è una grande confusione sul significato di termini quali Dio, divinità e deità. Gli esseri umani sono ancora più confusi ed incerti circa le relazioni tra le personalità divine designate con questi numerosi appellativi. A causa di tale povertà concettuale, associata a tanta confusione d’ideazione, io (un Consigliere Divino)* sono stato incaricato di formulare questa esposizione introduttiva per chiarire i significati che dovrebbero essere attribuiti a certi simboli verbali, che potranno essere impiegati in seguito in quei fascicoli che il corpo dei rivelatori della verità di Orvonton è stato autorizzato a tradurre nella lingua inglese di Urantia.

E’ estremamente difficile presentare dei concetti ampliati ed una verità avanzata, nel nostro tentativo di espandere la coscienza cosmica e di elevare la percezione spirituale, essendo limitati all’impiego di un linguaggio circoscritto del regno. Ma il nostro mandato ci esorta a fare ogni sforzo per trasmettere i nostri significati utilizzando i simboli verbali della lingua inglese. Noi abbiamo ricevuto istruzioni d’introdurre termini nuovi solo quando il concetto da descrivere non trovasse alcuna terminologia in inglese che potesse essere utilizzata per trasmettere tale nuovo concetto parzialmente o anche deformandone più o meno il senso.

Nella speranza di facilitare la comprensione e di evitare confusione da parte di ogni mortale che leggerà attentamente questi fascicoli, riteniamo cosa saggia presentare nella seguente esposizione iniziale un profilo dei significati da attribuire ai numerosi termini inglesi che saranno impiegati per designare la Deità e certi concetti associati delle cose, dei significati e dei valori della realtà universale.

Ma per formulare questa Introduzione di definizioni e di limitazioni terminologiche, è necessario anticipare l’uso di tali termini nelle descrizioni che seguono. Questa Introduzione non è quindi un’esposizione completa in se stessa; è soltanto una guida risolutiva destinata ad assistere coloro che leggeranno i fascicoli successivi che trattano della Deità e dell’universo degli universi e che sono stati formulati da una commissione di Orvonton inviata su Urantia a questo scopo. 0:0.1

Nel formulare le narrazioni che seguono riguardanti la descrizione del carattere del Padre Universale e della natura dei suoi associati del Paradiso, tentando allo stesso tempo di descrivere il perfetto universo centrale ed i sette superuniversi che lo circondano, noi (la commissione di Orvonton)* dobbiamo essere guidati dalle istruzioni dei governanti del superuniverso che ci ordinano, in tutti i nostri sforzi per rivelare la verità e coordinare le conoscenze essenziali, di dare la preferenza ai concetti umani più elevati già esistenti che riguardano i soggetti da presentare. Noi possiamo ricorrere alla pura rivelazione soltanto quando il concetto da presentare non ha avuto in precedenza alcuna espressione adeguata da parte della mente umana.

Le successive rivelazioni della verità divina inglobano invariabilmente i concetti esistenti più elevati dei valori spirituali come parte della nuova ed accresciuta coordinazione della conoscenza planetaria. Di conseguenza, nel fare queste presentazioni riguardanti Dio ed i suoi associati nell’universo, abbiamo selezionato come base di questi fascicoli più di mille concetti umani che rappresentano la conoscenza planetaria più alta e più avanzata dei valori spirituali e dei significati universali. Dove questi concetti umani, raccolti dai mortali del passato e del presente che hanno conosciuto Dio, sono inadeguati per descrivere la verità quale ci è ordinato di rivelare, noi li integreremo senza esitazione, ricorrendo per tale scopo alla nostra conoscenza superiore della realtà e della divinità delle Deità del Paradiso e dell’universo trascendente in cui risiedono.

Noi siamo pienamente coscienti delle difficoltà del nostro compito; riconosciamo l’impossibilità di tradurre completamente il linguaggio dei concetti di divinità e di eternità nei simboli linguistici dei concetti finiti della mente mortale. Ma sappiamo che nella mente umana risiede un frammento di Dio e che con l’anima umana soggiorna lo Spirito della Verità. Sappiamo inoltre che queste forze spirituali cospirano per rendere l’uomo materiale capace di afferrare la realtà dei valori spirituali e di comprendere la filosofia dei significati universali. Ma con certezza ancora maggiore sappiamo che questi spiriti della Presenza Divina possono assistere l’uomo nell’appropriazione spirituale di ogni verità che contribuisce ad accrescere la realtà in continuo progresso dell’esperienza religiosa personale — la coscienza di Dio.

Il mandato che autorizzava il dono dei fascicoli di Urantia fu concesso dall’autorità più alta del nostro superuniverso.

Questi trentuno fascicoli (Parte I,L’ Universo Centrale ed I Superuniversi)* che descrivono la natura della Deità, la realtà del Paradiso, l’organizzazione ed il funzionamento dell’universo centrale e dei superuniversi, le personalità del grande universo e l’alto destino dei mortali evoluzionari, sono stati patrocinati, formulati ed esposti in lingua inglese da un’alta commissione composta di ventiquattro amministratori di Orvonton, agenti in conformità ad un mandato emesso dagli Antichi dei Giorni di Uversa, che disponeva che ciò fosse fatto su Urantia, numero 606 di Satania, in Norlatiadek di Nebadon, nell’anno 1934 dell’era cristiana. 31:10.22

Questo fascicolo sull’Unità Universale è il venticinquesimo di una serie di presentazioni (Parte II. L’Universo Locale) * da parte di vari autori, patrocinati come gruppo da una commissione di personalità di Nebadon composta di dodici membri ed operante sotto la direzione di Mantutia Melchizedek. Noi abbiamo redatto queste esposizioni e le abbiamo trasposte in lingua inglese, per mezzo di una tecnica autorizzata dai nostri superiori, nell’anno 1934 del tempo di Urantia. 56:10.22

Questo fascicolo, che descrive i sette conferimenti di Cristo Micael, è il sessantatreesimo di una serie di presentazioni (Parte III, La Storia di Urantia)* patrocinate da numerose personalità, che narrano la storia di Urantia fino al tempo dell’apparizione di Micael sulla terra nelle sembianze della carne mortale. Questi fascicoli sono stati autorizzati da una commissione di Nebadon di dodici membri agenti sotto la direzione di Mantutia Melchizedek. Noi abbiamo redatto queste esposizioni e le abbiamo trascritte in lingua inglese, mediante una tecnica autorizzata dai nostri superiori, nell’anno 1935 d.C. del tempo di Urantia. 119:8.9

Questo gruppo di fascicoli (Parte IV, La Vita e gli Insegnamenti di Gesù)* è stato patrocinato da una commissione di dodici intermedi di Urantia agenti sotto la supervisione di un direttore di rivelazione Melchizedek. La base di questo racconto è stata fornita da un intermedio secondario che fu un tempo incaricato della sorveglianza superumana dell’Apostolo Andrea.

Io sono l’intermedio secondario un tempo assegnato all’apostolo Andrea, agente sotto la supervisione di una commissione di dodici membri della Fratellanza Unita degli Intermedi di Urantia, patrocinata congiuntamente dal capo che presiede il nostro ordine e dal Melchizedek registratore, e sono autorizzato a redigere il racconto delle attività della vita di Gesù di Nazaret, quali sono state osservate dal mio ordine di creature terrestri e quali furono in seguito parzialmente messe per iscritto dal soggetto umano di cui ero il custode temporale. 121:0.1

[Attestazione: Nell’eseguire il mio incarico di riesporre gli insegnamenti di Gesù di Nazaret e di raccontare di nuovo le sue opere, ho fatto largo ricorso a tutte le fonti d’archivio e d’informazione planetarie. Il mio fine predominante è stato quello di preparare un documento che non solo illuminerà la generazione degli uomini attualmente viventi, ma che possa anche essere d’aiuto per tutte le generazioni future. Dalla vasta riserva d’informazioni messe a mia disposizione ho scelto quelle che convenivano meglio alla realizzazione di questo proposito. Per quanto possibile ho ricavato le mie informazioni da fonti puramente umane. Soltanto quando queste fonti risultarono insufficienti sono ricorso agli archivi superumani. Quando le idee ed i concetti della vita e degli insegnamenti di Gesù sono stati espressi in modo accettabile da una mente umana, ho invariabilmente dato la preferenza a questi modelli di pensiero apparentemente umani.. Sebbene mi sia sforzato di aggiustare l’espressione verbale per conformarla meglio al nostro concetto del significato reale e della vera importanza della vita e degli insegnamenti del Maestro, in tutte le mie esposizioni ho aderito per quanto possibile ai concetti e ai modelli di pensiero umani attuali. Io so bene che i concetti che hanno avuto origine nella mente umana si riveleranno più accettabili e più utili per tutte le altre menti umane. Quando non sono riuscito a trovare i concetti necessari negli archivi o nelle espressioni umane, allora ho fatto ricorso alla riserve della memoria del mio stesso ordine di creature terrestri, gli intermedi. E quando questa fonte secondaria d’informazione è risultata inadeguata, sono ricorso senza esitazione alle fonti d’informazione superplanetarie.

Gli appunti che ho riunito e a partire dai quali ho preparato questo racconto della vita e degli insegnamenti di Gesù - a parte la memoria dello scritto dell’apostolo Andrea – contengono gioielli di pensiero e concetti superiori degli insegnamenti di Gesù provenienti da più di duemila esseri umani che sono vissuti sulla terra dai tempi di Gesù fino al momento in cui furono redatte le presenti rivelazioni, o più esattamente queste rinarrazioni. Il permesso di ricorrere alla rivelazione è stato utilizzato soltanto quando gli archivi umani ed i concetti umani non hanno consentito di fornire modelli di pensiero adeguati. La mia missione di rivelazione mi proibiva di ricorrere a fonti extraumane, sia d’informazione che di espressione, fino a quando io potessi attestare che non ero riuscito nei miei sforzi di trovare in fonti puramente umane l’espressione concettuale richiesta.

Benché io, con la collaborazione dei miei undici compagni intermedi associati e sotto la supervisione del Melchizedek relatore, abbia descritto questo racconto secondo il mio concetto del suo effettivo svolgimento e secondo la mia scelta di espressione immediata, tuttavia, la maggior parte delle idee ed anche alcune delle espressioni effettive che ho in tal modo utilizzato hanno avuto la loro origine nelle menti di uomini appartenenti a numerose razze che sono vissuti sulla terra durante le generazioni trascorse, fino a quelli ancora viventi all’epoca di questo lavoro. Sotto molti aspetti io ho servito più da raccoglitore e da editore che da narratore originale. Mi sono appropriato senza esitazione delle idee e dei concetti, preferibilmente umani, che mi avrebbero permesso di creare il ritratto più efficace della vita di Gesù, e che mi avrebbero qualificato per riesporre i suoi incomparabili insegnamenti con la fraseologia più utilmente sensazionale e più universalmente ispirante. A nome della Fratellanza degli Intermedi Uniti di Urantia riconosco con la più grande gratitudine il nostro debito verso tutte le fonti d’archivio e di concetti che sono state utilizzate qui di seguito nella nuova elaborazione della nostra riesposizione della vita di Gesù sulla terra.] 121:8.12

La tecnica autorizzata è descritta.

Nei contatti con gli esseri mortali dei mondi material, come quelli tenuti con il soggetto attraverso il quale furono trasmesse queste comunicazioni, sono sempre impiegate le creature intermedie. Esse sono un fattore essenziale in tali collegamenti tra il livello materiale e quello spirituale. 77:8.8

Su molti mondi le creature intermedie secondarie più adatte sono capaci di raggiungere vari gradi di contatto con gli Aggiustatori di Pensiero di certi mortali favorevolmente costituiti, mediante l’abile penetrazione nelle menti in cui tali Aggiustatori hanno dimorato. (E’ stato proprio per mezzo di una tale combinazione fortuita di aggiustamenti cosmici che queste rivelazioni sono state materializzate nella lingua inglese su Urantia.). Tali mortali di contatto potenziale dei mondi evoluzionari sono mobilitati nei numerosi corpi di riserva, ed in una certa misura è grazie a questi piccoli gruppi di personalità lungimiranti che la civiltà spirituale progredisce e che gli Altissimi possono governare nei regni degli uomini. Gli uomini e le donne di questi corpi di riserva del destino hanno quindi vari gradi di contatto con i loro Aggiustatori tramite il ministero di mediazione delle creature intermedie; ma questi stessi mortali sono poco conosciuti dai loro simili, salvo che nelle rare emergenze sociali e necessità spirituali in cui queste personalità di riserva agiscono per prevenire il crollo della cultura evoluzionaria o l’estinzione della luce della verità vivente. Su Urantia questi riservisti del destino sono stati raramente celebrati sulle pagine della storia umana. 114:7.9

L’Aggiustatore dell’essere umano tramite il quale viene trasmessa questa comunicazione gode di un vasto campo d’azione principalmente a causa della quasi completa indifferenza di questo umano per ogni manifestazione esteriore della presenza interiore dell’Aggiustatore. E’ veramente una fortuna che egli rimanga coscientemente del tutto distaccato dall’intero procedimento. Egli ha uno degli Aggiustatori più sperimentati del suo tempo e della sua generazione, ma la sua reazione passiva e la sua mancanza d’interesse per i fenomeni associati alla presenza nella sua mente di questo versatile Aggiustatore è ritenuta dal suo guardiano del destino una reazione rara e fortuita. E tutto ciò costituisce una coordinazione d’influenze favorevole; favorevole sia per l’Aggiustatore nella sfera superiore d’azione che per il partner umano per quanto concerne la salute, l’efficienza e la tranquillità. 110:5.7

Imparerete che, prendendovi troppo sul serio, accrescete i vostri fardelli e diminuite le probabilità di successo. Niente può avere precedenza sul lavoro della sfera del vostro status – questo mondo o quello successivo. Il lavoro di preparazione pe la successiva sfera più elevata è molto importante, ma niente eguaglia l’importanza del lavoro del mondo in cui vivete in quel momento. Ma benché il lavoro sia importante, l’io non lo è. Quando vi sentite importanti, voi sprecate energia a logorare ed a lacerare la dignità dell’ego, cosicché vi resta poca energia per fare il lavoro. E’ l’importanza personale e non l’importanza dell’opera che esaurisce le creature immature; è l’elemento ego che stanca, non lo sforzo per riuscire. Voi potete compiere un lavoro importante se non divenite presuntuosi; potete fare parecchie cose con la stessa facilità di una sola se lasciate da parte voi stessi. 48:6.37

Gli intermedi sono gli abili ministri che colmano quel divario tra gli affari materiali e quelli spirituali di Urantia che è apparso dopo la morte di Adamo ed Eva. Essi sono anche i vostri fratelli maggiori, i vostri compagni nella lunga lotta per raggiungere uno status stabilizzato di luce e vita su Urantia. Gli Intermedi Uniti sono un corpo a prova di ribellione, e svolgeranno fedelmente il loro ruolo nell’evoluzione planetaria fino a quando questo mondo raggiungerà la meta delle ere, fino a quel lontano giorno in cui la pace regnerà di fatto sulla terra ed in cui, in verità, ci sarà della buona volontà nel cuore degli uomini. 77:9.10

La cultura degli intermedi, essendo il prodotto di un gruppo di cittadini planetari immortali, è relativamente immune dalle vicissitudini temporali che punteggiano la civiltà umana. Le generazioni degli uomini dimenticano; il corpo degli intermedi ricorda, e questa memoria è la tesoreria delle tradizioni del vostro mondo abitato. In questo modo la cultura di un pianeta rimane sempre presente su quel pianeta, ed in circostanze appropriate tali memorie tesaurizzate di avvenimenti passati vengono messe a disposizione, proprio come la storia della vita e degli insegnamenti di Gesù è stata comunicata dagli intermedi di Urantia ai loro cugini nella carne. 77:9.9

Delle interazioni armoniose tra la mente e l’Aggiustatore sono essenziali per il processo di rivelazione.

Gli Aggiustatori supremi ed auto-operanti sono spesso in grado di fornire dei fattori spiritualmente importanti alla mente umana quando essa fluisce liberamente nei canali sgombri ma controllati dell’immaginazione creativa. In tali momenti, e talvolta durante il sonno, l’Aggiustatore può arrestare le correnti mentali, bloccarne il corso e poi deviare il procedere delle idee. Tutto ciò viene fatto allo scopo di effettuare delle profonde trasformazioni spirituali nei recessi superiori della supercoscienza. In tal modo le forze e le energie della mente sono aggiustate più completamente al diapason dei toni di contatto del livello spirituale del presente e del futuro.

Talvolta è possibile avere la mente illuminata, udire la voce divina che parla continuamente in voi e divenire parzialmente coscienti della saggezza, della verità, della bontà e della bellezza della personalità potenziale che costantemente dimora in voi. 109:5.1

In quanto creatura personale voi avete una mente ed una volontà. In quanto creatura prepersonale l’Aggiustatore ha una premente ed una prevolontà. Se voi vi conformate così pienamente alla mente dell’Aggiustatore da vedere allo stesso modo, allora la vostra mente e la sua diverranno una, e voi riceverete il rafforzamento della mente dell’Aggiustatore. Successivamente, se la vostra volontà ordinerà e metterà in esecuzione le decisioni di questa nuova mente congiunta, la volontà prepersonale dell’Aggiustatore raggiungerà, grazie alla vostra decisione, un’espressione di personalità, e per quanto concerne quel particolare progetto voi e l’Aggiustatore sarete uno. La vostra mente ha raggiunto la sincronia con la divinità e la volontà dell’Aggiustatore ha raggiunto l’espressione della personalità. 110:2.5

Durante il periodo di sonno l’Aggiustatore tenta di compiere soltanto quello che la volontà della personalità in cui dimorava ha in precedenza pienamente approvato mediante le decisioni e le scelte adottate quando la coscienza era pienamente sveglia, e che sono per questo venute a situarsi nei regni della supermente, il dominio di collegamento delle interrelazioni tra l’umano e il divino. 110:5.3

Gli Aggiustatori sono gli antenati eterni, gli originari divini, delle vostre anime immortali in evoluzione; sono la spinta incessante che porta l’uomo a tentare di governare l’esistenza materiale presente alla luce della carriera spirituale futura. I Monitori sono i prigionieri di una speranza imperitura, le sorgenti di una progressione eterna. E quanto sono felici di comunicare con i loro soggetti attraverso canali più o meno diretti! Quanto godono quando possono fare a meno di simboli e di altri metodi indiretti per indirizzare come lampi i loro messaggi all’intelletto dei loro partner umani! 108:6.7

Le risorse più elevate possibili sono state utilizzate per la presentazione di questi fascicoli.

[Presentato ( Fascicolo I)* da un Consigliere Divino, membro di un gruppo di personalità celesti incaricate dagli Antichi dei Giorni di Uversa, capitale del settimo superuniverso, a soprintendere a quelle parti della seguente rivelazione concernenti questioni che oltrepassano i confini dell’universo locale di Nebadon. Io sono incaricato di fare da garante a quei fascicoli che descrivono la natura e gli attributi di Dio, perché rappresento la più alta fonte d’informazione disponibile a tal fine su qualsiasi mondo abitato. Ho servito come Consigliere Divino in tutti e sette i superuniversi ed ho risieduto a lungo nel centro paradisiaco di tutte le cose. Ho goduto molte volte del piacere supremo di soggiornare nell’immediata presenza personale del Padre Universale. Io descrivo la realtà e la verità della natura e degli attributi del Padre con autorità incontestabile; io so di che cosa parlo.] 1:7.9

Anche mentre io (Consigliere Divino)* sono impegnato nella formulazione di questa esposizione, ( Fascicolo I)* la sensibilità personale alla presenza di quest’ordine di Spiriti del Messaggero Solitario a me associato indica che c’è con noi in questo stesso momento, a circa sette metri, uno Spirito dell’ordine degli Ispirati e del terzo volume di potere-presenza. Il terzo volume di potere-presenza ci suggerisce la probabilità che stiano operando in collegamento tre Spiriti Ispirati.

Tra i più di dodici ordini di esseri associati a me in questo momento, il Messaggero Solitario è il solo consapevole della presenza di queste misteriose entità della Trinità. Ed inoltre, pur essendo informati in tal modo della vicinanza di questi Spiriti divini, noi tutti ignoriamo in egual modo quale sia la loro missione. In realtà non sappiamo se siano semplici osservatori interessati alle nostre attività o se contribuiscano effettivamente, in qualche maniera a noi sconosciuta, al successo della nostra impresa.

Noi sappiamo che i Figli Istruttori Trinitari si dedicano all’illuminazione cosciente delle creature dell’universo. Io sono giunto alla ferma conclusione che gli Spiriti Trinitari Ispirati operino con tecniche supercoscienti anche come istruttori dei regni. Sono persuaso che c’è un’enorme quantità di conoscenze spirituali essenziali, di verità indispensabili per un conseguimento spirituale elevato, che non possono essere ricevute coscientemente. L’autocoscienza metterebbe in effetti a repentaglio la certezza della loro ricezione. Se questo nostro concetto è esatto, e l’intero mio ordine di esseri lo condivide, è possibile che questi Spiriti Ispirati abbiano per missione di superare queste difficoltà, di colmare questa lacuna nel piano universale d’illuminazione morale e di avanzamento spirituale. Noi pensiamo che questi due tipi d’istruttori originati dalla Trinità effettuino una sorta di collegamento tra le loro attività, ma in realtà non lo sappiamo. 19:5.7

Io (Arcangelo)* non riesco a percepire con la sola visione spirituale l’edificio in cui questa narrazione viene tradotta e registrata. Un Consigliere Divino proveniente da Uversa che si trova al mio fianco percepisce ancora meno queste creazioni puramente materiali. Noi discerniamo queste strutture materiali come appaiono a voi osservando una contropartita spirituale presentata alla nostra mente da uno dei trasformatori d’energia che ci accompagnano. Questo edificio materiale non è proprio reale per me, essere spirituale, ma è certamente molto reale e molto utile per dei mortali materiali. 44:0.16

Dire che un serafino è inferiore ad un angelo di qualunque altro gruppo non sarebbe vero. Nondimeno ogni angelo svolge inizialmente dei servizi limitati al gruppo della sua classificazione originaria e naturale. Il mio associato serafico nella preparazione di questa dichiarazione, Manotia, è un serafino supremo che prima operava soltanto come serafino supremo. Con applicazione e devoto servizio ha portato a termine, uno per uno, tutti e sette i servizi serafici, avendo operato in quasi tutte le vie di servizio aperte ad un serafino, ed ora ha il grado di capo aggiunto dei serafini su Urantia. 39:0.9

Molte limitazioni sia intrinseche che estrinseche si applicano alla rivelazione della verità.

La rivelazione è evoluzionaria, ma sempre progressiva. Lungo le ere della storia del mondo le rivelazioni della religione sono sempre più ampie e successivamente più illuminanti. E’ missione della rivelazione selezionare e censurare le religioni evoluzionarie che si susseguono. Ma se rivelazione è elevare e far progredire le religioni di evoluzione, allora tali visitazioni divine devono presentare insegnamenti che non siano troppo lontani dalle idee e dalle reazioni dell’epoca in cui sono presentate. La rivelazione deve dunque essere sempre rapportata all’evoluzione, e lo è. La religione di rivelazione deve sempre essere limitata dalla capacità dell’uomo a riceverla. 92:4.1

Poiché il vostro mondo ignora generalmente l’origine delle cose, anche le origini fisiche, è parso saggio fornirgli di tanto in tanto delle nozioni di cosmologia. E ciò ha sempre causato dei problemi per il futuro. Le leggi che regolano la rivelazione ci ostacolano grandemente con la loro proibizione d’impartire conoscenze immeritate o premature. Ogni cosmologia presentata come parte di una religione rivelata è destinata ad essere superata in un tempo molto breve. Di conseguenza, i successivi studenti di una tale rivelazione sono tentati di scartare ogni elemento di verità religiosa autentica che essa può contenere perché scoprono degli errori nelle cosmologie associate in essa presentate.

L’umanità dovrebbe comprendere che noi che partecipiamo alla rivelazione della verità siamo limitati molto rigorosamente dalle disposizioni dei nostri superiori. Noi non siamo liberi di anticipare le scoperte scientifiche di un millennio. I rivelatori devono agire in conformità alle istruzioni che fanno parte del mandato della rivelazione. Non vediamo alcun modo di superare questa difficoltà, né ora né in futuro. Noi sappiamo benissimo che, mentre i fatti storici e le verità religiose di questa serie di esposizioni rivelatorie sussisteranno negli archivi delle ere future, nel giro di pochi anni molte delle nostre affermazioni riguardanti le scienze fisiche avranno bisogno di una revisione in conseguenza di ulteriori sviluppi scientifici e di nuove scoperte. Questi nuovi sviluppi noi li prevediamo già adesso, ma ci è proibito includere tali fatti non ancora scoperti dagli uomini nelle esposizioni della rivelazione. Sia chiaro che le rivelazioni non sono necessariamente ispirate. La cosmologia di queste rivelazioni non è ispirata. Essa è limitata dalla nostra autorizzazione a coordinare e selezionare le conoscenze attuali. Mentre l’intuizione divina o spirituale è un dono, la saggezza umana deve evolversi.

La verità è sempre una rivelazione: un’autorivelazione quando emerge come risultato del lavoro dell’Aggiustatore interiore, una rivelazione epocale quando è presentata mediante la funzione di qualche altra agenzia, gruppo o personalità celeste. 101:4.1

Questi livelli della realtà sono dei simboli utili di compromesso della presente era dell’universo e per le prospettive dei mortali. Ci sono numerose altre maniere di guardare la realtà da una prospettiva diversa da quella mortale e dal punto d’osservazione di altre ere universali. Si deve quindi riconoscere che i concetti qui presentati sono del tutto relativi, nel senso che sono condizionati e limitati da:

  1. I limiti del linguaggio dei mortali.
  2. I limiti della mente dei mortali.
  3. Lo sviluppo limitato dei sette superuniversi.
  4. La vostra ignoranza dei sei propositi primordiali di sviluppo superuniversale che non concernono l’ascensione dei mortali al Paradiso.
  5. La vostra incapacità di afferrare un punto di vista, anche parziale, dell’eternità.
  6. L’impossibilità di descrivere l’evoluzione e il destino cosmici in relazione a tutte le ere universali, non solo riguardo alla presente era di sviluppo evoluzionario dei sette superuniversi.
  7. L’incapacità di ogni creatura di afferrare il significato reale dei preesistenziali e dei postesperienziali – ciò che si trova prima degli inizi e dopo i destini.

Reality growth is conditioned by the circumstances of the successive universe ages. The central universe underwent no evolutionary change in the Havona age, but in the present epochs of the superuniverse age it is undergoing certain progressive changes induced by co-ordination with the evolutionary superuniverses. The seven superuniverses, now evolving, will sometime attain the settled status of light and life, will attain the growth limit for the present universe age. But beyond doubt, the next age, the age of the first outer space level, will release the superuniverses from the destiny limitations of the present age. Repletion is continually being superimposed upon completion.

La crescita della realtà è condizionata dalle circostanze delle ere successive dell’universo. L’universo centrale non ha subito alcun cambiamento evoluzionario nell’era di Havona, ma nelle epoche attuali dell’era superuniversale esso sta subendo certe modificazioni progressive causate dalla coordinazione con i superuniversi evoluzionari. I sette superuniversi attualmente in evoluzione raggiungeranno un giorno lo status stabilizzato di luce e vita, raggiungeranno il loro limite di crescita per la presente era dell’universo. Ma senza dubbio la prossima era, l’era del primo livello di spazio esterno, libererà i superuniversi dai limiti del destino dell’era presente. La pienezza si sovrappone continuamente alla completezza.

These are some of the limitations which we encounter in attempting to present a unified concept of the cosmic growth of things, meanings, and values and of their synthesis on ever-ascending levels of reality. 106:0.10

Questi sono alcuni dei limiti che incontriamo nel nostro tentativo di presentare un concetto unificato della crescita cosmica delle cose, dei significati e dei valori e della loro sintesi su livelli della realtà in continua ascesa. 106:0.10

I am fully aware that I have at my command no language adequate to make clear to the mortal mind how these universe problems appear to us. But you should not become discouraged; not all of these things are wholly clear to even the high personalities belonging to my group of Paradise beings. Ever bear in mind that these profound truths pertaining to Deity will increasingly clarify as your minds become progressively spiritualized during the successive epochs of the long mortal ascent to Paradise. 1:7.8

Io mi rendo pienamente conto di non avere a mia disposizione un linguaggio adeguato per esporre chiaramente alla mente mortale come questi problemi dell’universo si presentano a noi. Ma non dovete scoraggiarvi, anche per personalità superiori appartenenti al mio gruppo di esseri del Paradiso non tutte queste cose sono totalmente chiare. Ricordatevi sempre che queste profonde verità concernenti la Deità si chiariranno sempre di più via via che la vostra mente diverrà progressivamente spiritualizzata nel corso delle successive epoche della lunga ascensione mortale al Paradiso. 1:7.8

It is indeed difficult to find suitable words in the English language whereby to designate and wherewith to describe the various levels of force and energy--physical, mindal, or spiritual. These narratives cannot altogether follow your accepted definitions of force, energy, and power. There is such paucity of language that we must use these terms in multiple meanings. In this paper, for example, the word energy is used to denote all phases and forms of phenomenal motion, action, and potential, while force is applied to the pregravity, and power to the postgravity, stages of energy. 42:2.1

E’ veramente difficile trovare le parole appropriate nella lingua inglese in cui indicare e descrivere i vari livelli della forza e dell’energia – fisici, mentali o spirituali. Queste narrazioni non possono conformarsi del tutto alle vostre accettate definizioni della forza, dell’energia e del potere. C’è una tale povertà di linguaggio che siamo costretti ad impiegare questi termini con molteplici significati. In questo fascicolo, per esempio, la parola energia è usata per indicare tutte le fasi e forme dei fenomeni di movimento, d’azione e di potenziale, mentre forza è applicata agli stadi dell’energia precedenti alla gravità e potere a quelli posteriori alla gravità. 42:2.1

In all our efforts to enlarge and spiritualize the human concept of God, we are tremendously handicapped by the limited capacity of the mortal mind. We are also seriously handicapped in the execution of our assignment by the limitations of language and by the poverty of material which can be utilized for purposes of illustration or comparison in our efforts to portray divine values and to present spiritual meanings to the finite, mortal mind of man. All our efforts to enlarge the human concept of God would be well-nigh futile except for the fact that the mortal mind is indwelt by the bestowed Adjuster of the Universal Father and is pervaded by the Truth Spirit of the Creator Son. Depending, therefore, on the presence of these divine spirits within the heart of man for assistance in the enlargement of the concept of God, I cheerfully undertake the execution of my mandate to attempt the further portrayal of the nature of God to the mind of man. 2:0.3

In tutti i nostri sforzi per ampliare e spiritualizzare il concetto umano di Dio, siamo enormemente condizionati dalla limitata capacità della mente mortale. Nell’esecuzione del nostro incarico siamo inoltre estremamente ostacolati dai limiti del linguaggio e dalla scarsità del materiale che può essere utilizzato a scopo illustrativo o comparativo nei nostri sforzi di descrivere valori divini e presentare significati spirituali alla mente finita e mortale dell’uomo. Tutti i nostri tentativi per ampliare il concetto umano di Dio sarebbero pressoché inutili se non fosse per il fatto che la mente mortale è abitata dall’Aggiustatore conferito dal Padre Universale e che è pervasa dallo Spirito della Verità del Figlio Creatore. Facendo quindi assegnamento sulla presenza di questi spiriti divini nel cuore dell’uomo per aiutarmi ad ampliare il concetto di Dio, intraprendo con gioia l’esecuzione del mio mandato consistente nel tentare di descrivere più completamente la natura di Dio alla mente dell’uomo. 2:0.3

The Urantia Papers. The papers, of which this is one, constitute the most recent presentation of truth to the mortals of Urantia. These papers differ from all previous revelations, for they are not the work of a single universe personality but a composite presentation by many beings. But no revelation short of the attainment of the Universal Father can ever be complete. All other celestial ministrations are no more than partial, transient, and practically adapted to local conditions in time and space. While such admissions as this may possibly detract from the immediate force and authority of all revelations, the time has arrived on Urantia when it is advisable to make such frank statements, even at the risk of weakening the future influence and authority of this, the most recent of the revelations of truth to the mortal races of Urantia. 92:4.9

I Fascicoli di Urantia. I fascicoli, dei quali questo è uno, costituiscono la più recente presentazione della verità ai mortali di Urantia. Questi fascicoli differiscono da tutte le precedenti rivelazioni perché non sono opera di una sola personalità dell’universo, ma una presentazione composita da parte di numerosi esseri. Ma nessuna rivelazione può mai essere completa prima del raggiungimento del Padre Universale Tutti gli altri ministeri celesti non sono che parziali, transitori e praticamente adattati alle condizioni locali nel tempo e nello spazio. Anche se ammissioni come questa possono forse sminuire la forza e l’autorità immediate di tutte le rivelazioni, è giunto il momento su Urantia in cui è opportuno fare tali esplicite dichiarazioni, anche a rischio d’indebolire l’influenza e l’autorità future di quest’opera, la più recente delle rivelazioni della verità alle razze mortali di Urantia. 92:4.9

Numerous orders of spirit beings function throughout the domains of the local universe that are unrevealed to mortals because they are in no manner connected with the evolutionary plan of Paradise ascension. In this paper the word "angel" is purposely limited to the designation of those seraphic and associated offspring of the Universe Mother Spirit who are so largely concerned with the operation of the plans of mortal survival. There serve in the local universe six other orders of related beings, the unrevealed angels, who are not in any specific manner connected with those universe activities pertaining to the Paradise ascent of evolutionary mortals. These six groups of angelic associates are never called seraphim, neither are they referred to as ministering spirits. These personalities are wholly occupied with the administrative and other affairs of Nebadon, engagements which are in no way related to man's progressive career of spiritual ascent and perfection attainment. 38:3.1

In tutti i domini dell’universo locale operano numerosi ordini di esseri spirituali che non sono rivelati ai mortali perché non hanno alcuna connessione con il piano evoluzionario dell’ascensione al Paradiso. In questo fascicolo il termine “angelo” è volutamente limitato alla designazione di quei discendenti serafici ed associati dello Spirito Madre d’Universo che si occupano così ampiamente dell’attuazione dei piani della sopravvivenza dei mortali. Altri sei ordini di esseri affini, gli angeli non rivelati, servono nell’universo locale senza essere in alcun modo specificamente collegati alle attività universali concernenti l’ascensione al Paradiso dei mortali evoluzionari. Questi sei gruppi di associati angelici non sono mai chiamati serafini, né sono menzionati tra gli spiriti tutelari. Tali personalità sono interamente occupate negli affari amministrativi ed in altri affari di Nebadon., impegni che non hanno alcun rapporto con la carriera umana progressiva dell’ascensione spirituale e del raggiungimento della perfezione. 38:3.1

L’universo locale di Nebadon è ora governato da un Figlio Creatore che ha completato il suo servizio di conferimento. Egli regna con una giusta e misericordiosa supremazia su tutti i vari regni del suo universo in corso di evoluzione e di perfezionamento. Micael di Nebadon è il 611.121° conferimento del Figlio Eterno agli universi del tempo e dello spazio ed ha cominciato l’organizzazione del vostro universo locale circa quattrocento-miliardi di anni fa. Micael si è preparato per la sua prima avventura di conferimento circa all’epoca in cui Urantia stava prendendo la sua forma attuale, un miliardo di anni fa. I suoi conferimenti sono avvenuti ad intervalli di circa centocinquanta-milioni di anni; l’ultimo è avvenuto su Urantia millenovecento anni fa. Io procederò ora a descrivere la natura ed il carattere di questi conferimenti nella misura in cui lo permette il mio incarico. 119:0.7

Delle raccomandazioni furono incluse dai rivelatori.

La rivelazione è une tecnica che permette di economizzare ere ed ere di tempo nel lavoro indispensabile di cernere e di vagliare gli errori dell’evoluzione rispetto alle verità di acquisizione spirituale. 101:5.1

La natura di Dio può essere studiata in una rivelazione d’idee supreme, il carattere divino può esser immaginato come un ritratto d’ideali celesti, ma la più illuminante e la più spiritualmente edificante di tutte le rivelazioni della natura divina si può trovare nella comprensione della vita religiosa di Gesù di Nazaret, prima e dopo che ebbe raggiunto la piena coscienza della sua divinità. Se prendiamo come sfondo della rivelazione di Dio all’uomo la vita incarnata di Micael, possiamo tentare di esprimere in simboli verbali umani alcune idee ed alcuni ideali concernenti la natura divina, che potrebbero contribuire ad una maggiore illuminazione ed unificazione del concetto umano della natura e del carattere della personalità del Padre Universale. 2:0.2

In questo immenso universo degli universi c’è sempre il grande pericolo di soccombere all’errore di un punto di vista circoscritto, al male inerente ad una concezione frammentata della realtà e della divinità.

Per esempio: la mente umana bramerebbe ordinariamente accostarsi alla filosofia cosmica descritta in queste rivelazioni procedendo dal semplice e dal finito al complesso e all’infinito, dalle origini umane ai destini divini. Ma questa via non conduce alla saggezza spirituale. Tale modo di procedere è la via più facile verso una certa forma di conoscenza genetica, suscettibile al più di rivelare soltanto l’origine dell’uomo; essa rivela poco o nulla sul suo destino divino.

Anche nello studio dell’evoluzione biologica dell’uomo su Urantia vi sono serie obiezioni sull’approccio esclusivamente storico alla sua attuale condizione ed ai suoi problemi correnti. L’esatta prospettiva di un qualsiasi problema di realtà — umano o divino, terrestre o cosmico — si può avere soltanto dallo studio e dalla correlazione completi e privi d pregiudizi di tre fasi della realtà universale: origine, storia e destino. La comprensione appropriata di queste tre realtà esperienziali fornisce la base per una saggia valutazione dello status attuale.

Quando la mente umana comincia a seguire la tecnica filosofica consistente nel partire dall’inferiore per avvicinarsi al superiore, sia in biologia che in teologia, corre sempre il pericolo di commettere quattro errori di ragionamento:

  1. Può mancare totalmente di percepire la meta evoluzionaria finale e completa della realizzazione personale o del destino cosmico.
  2. Può commettere l’errore filosofico supremo di semplificare eccessivamente la realtà cosmica evoluzionaria (esperienziale), portando in tal modo alla distorsione dei fatti, alla perversione della verità e alla concezione errata dei destini.
  3. Lo studio della causalità è la lettura approfondita della storia. Ma la conoscenza di come un essere diviene non fornisce necessariamente una comprensione intelligente dello status presente e del vero carattere di tale essere.
  4. La storia da sola non riesce a rivelare adeguatamente lo sviluppo futuro — il destino. Le origini finite sono utili, ma solo le cause divine rivelano effetti finali. I fini eterni non si mostrano agli inizi del tempo. Il presente può essere esattamente interpretato soltanto alla luce della sua correlazione con il passato ed il futuro.

Quindi, per queste ragioni e per altre ancora, noi impieghiamo la tecnica di accostarci all’uomo ed ai suoi problemi planetari iniziando il viaggio nel tempo-spazio dall’infinita, eterna e divina Sorgente e Centro paradisiaca di ogni realtà di personalità e di ogni esistenza cosmica. 19:1.4

L’evoluzione di un universo locale è però una lunga storia. I fascicoli che trattano del superuniverso introducono questo argomento; quelli di questa sezione, che trattano delle creazioni locali, lo proseguono, mentre quelli che vengono dopo, riguardanti la storia e il destino di Urantia, completano il racconto. Ma voi potete comprendere adeguatamente il destino dei mortali di una tale creazione locale soltanto mediante l’attenta lettura delle narrazioni della vita e degli insegnamenti del vostro Figlio Creatore quando visse un tempo la vita dell’uomo nelle sembianze della carne mortale sul vostro stesso mondo evoluzionario. 32:2.13

La verità è vivente; lo Spirito della Verità conduce sempre i figli della luce nei nuovi regni della realtà spirituale e del servizio divino. La verità non vi è data perché la cristallizziate in forme fisse, sicure ed onorate. La vostra rivelazione della verità deve essere elevata passando per la vostra esperienza personale, in modo che una nuova bellezza e reali guadagni spirituali siano rivelati a tutti coloro che osservano i vostri frutti spirituali ed in conseguenza di ciò siano portati a glorificare il Padre che è nei cieli. Solo quei fedeli servitori che crescono in tal modo nella conoscenza della verità e che sviluppano così la capacità di apprezzamento divino delle realtà spirituali possono sperare di “partecipare pienamente della gioia del loro Signore”. Quale triste visione per le generazioni successive dei professati seguaci di Gesù dire, a proposito della loro gestione della verità divina: “Ecco, Maestro, è la verità che ci hai affidato cento o mille anni fa. Non abbiamo perso nulla; abbiamo preservato fedelmente tutto ciò che ci hai dato; non abbiamo consentito alcun cambiamento a ciò che ci hai insegnato; ecco qui la verità che ci hai dato.” Ma una tale giustificazione concernente l’indolenza spirituale non giustificherà agli occhi del Padrone l’amministratore improduttivo della verità. Conformemente alla verità affidata alle vostre mani il Padrone della verità esigerà un resoconto.

Nel prossimo mondo vi sarà chiesto di rendere conto delle vostre dotazioni e della gestione di questo mondo. Che i vostri talenti innati siano pochi o molti, si deve affrontare un rendiconto giusto e misericordioso. Se le doti sono usate soltanto per fini egoistici e non si concede alcuna attenzione al dovere superiore di ottenere un raccolto maggiore dei frutti dello spirito, quali sono manifestati nel servizio in continua espansione degli uomini e nell’adorazione di Dio, questi amministratori egoisti devono accettare le conseguenze della loro scelta deliberata.

E quanto tutti i mortali egoisti assomigliano molto a questo servo infedele con un solo talento che incolpò della propria indolenza direttamente il suo padrone. Quanto è incline l’uomo, quando è posto di fronte agli errori del suo stesso agire, ad incolpare gli altri, spesse volte coloro che meno lo meritano!

Gesù disse quella sera al momento di andare a riposare: “Voi avete ricevuto generosamente; perciò dovreste donare generosamente la verità del cielo, e nel donarla, questa verità si moltiplicherà e rivelerà la luce crescente della grazia salvifica, proprio mentre voi la dispenserete.” 176:3.7

I tempi sono maturi per assistere alla resurrezione simbolica del Gesù umano dalla tomba delle tradizioni teologiche e dei dogmi religiosi di diciannove secoli. Gesù di Nazaret non deve più essere sacrificato nemmeno allo splendido concetto del Cristo glorificato. Quale servizio trascendente se, grazie a questa rivelazione, il Figlio dell’Uomo potesse essere recuperato dalla tomba della teologia tradizionale ed essere presentato come il Gesù vivente alla Chiesa che porta il suo nome e a tutte le altre religioni! La comunità cristiana dei credenti non esiterebbe certamente a fare i dovuti aggiustamenti di fede e di pratiche di vita in modo da poter “seguire” il Maestro nella dimostrazione della sua vita reale di devozione religiosa a fare la volontà di suo Padre e di consacrazione al servizio disinteressato degli uomini. I presunti Cristiani temono di svelare un’associazione supponente e non consacrata di rispettabilità sociale e di egoistico aggiustamento economico? Il Cristianesimo istituzionale teme che sia messa in pericolo, od anche rovesciata, l’autorità ecclesiastica tradizionale se il Gesù di Galilea viene ristabilito nella mente e nell’anima degli uomini mortali come l’ideale della vita religiosa personale? In verità, i raggiustamenti sociali, le trasformazioni economiche, le rigenerazioni morali e le revisioni religiose della civiltà cristiana sarebbero drastici e rivoluzionari se la religione vivente di Gesù soppiantasse improvvisamente la religione teologica a proposito di Gesù. 196:1.2

* Note tra parentesi per chiarificazione.

Nota: I titoli in grassetto sono stati aggiunti per aiutare l’organizzazione concettuale.

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