L’Era Delle Meraviglie



Dal Hubble – il centro della Via Lattea
Di Mo Siegel, Presidente della Fondazione Urantia, Boulder, Colorado, USA
L’orologio segnava le 23, e tuttavia il mio cervello e i miei occhi erano “bene aperti”. Io dovevo lavorare l’indomani mattina presto, così il modo migliore di addormentarmi era o di leggere o di guardare il canale sulla scienza. C’era in TV, sul canale della scienza, un programma di un’ora che spiegava la storia e il destino delle galassie.
C’erano, in 3D e in alta definizione, delle immagini brillantemente colorate del telescopio Hubble: nubi di stelle rosse, nebulose roteanti blu e verdi, ed un grande spiegamento di galassie che mostrava un universo enormemente vasto, in precedenza inimmaginabile dai nostri sognatori antenati. L’Era delle Meraviglie
Per 45 minuti sono rimasto a letto a guardare, affascinato dalla bellezza e dalla promessa dei cieli. Apparve poi un’immagine panoramica a infrarossi della galassia della Via Lattea, che mostrava uno spesso ammasso d’innumerevoli stelle. Al centro della galassia c’era una zona brillante di luce, che potrebbe forse essere spiegata come la luminosità proveniente dalle masse di soli in stretta vicinanza ai mondi del quartier generale di Orvonton, il nostro superuniverso. Mentre guardavo, mi sentivo in soggezione di fronte alla grandezza del Creatore Divino.
Poi giunse il momento della catastrofe. Il commentatore del programma descrisse la distruzione “certa e inevitabile” della galassia della Via Lattea quando un giorno entrerà in collisione con la galassia di Andromeda. Egli spiegò che la vita in questa parte dell’universo sarebbe giunta ad una fine violenta.
A quel punto spensi la TV e pensai al supercontrollo dei Sette Spiriti Maestri che sono, in senso molto semplificato ma facilmente concettualizzato, la personificazione dei sette superuniversi. Non è concepibile che gli Spiriti Maestri permettano che avvenga quell’orribile distruzione. Poi mi raffigurai 100.000 Spiriti Madre Creativi del nostro superuniverso che proteggevano amorevolmente e attivamente i mondi entro i confini dei loro esseri. Io sorrisi nel mio intimo, conoscendo le informazioni raccolte da Il Libro di Urantia che la galassia della Via Lattea e tutti i suoi abitanti sono in salvo e al sicuro. Ciò che gli astronomi non presero in considerazione era la verità che l’universo è governato amorevolmente dal Padre del Paradiso e dalle schiere celesti pressoché infinite. “In Dio, noi ci muoviamo, viviamo ed abbiamo il nostro essere. Invece di una collisione tra due galassie che distruggerebbero la vita nella Via Lattea, noi ci dirigiamo verso un tempo lontano in cui l’Essere Supremo diverrà pienamente manifesto e l’unificazione, non la distruzione, sarà il destino di quest’era dell’universo. Con queste certezze nella mente, spensi le luci e mi addormentai.
Noi viviamo in un’era di meraviglie, e nulla è più meraviglioso degli insegnamenti illuminati de Il Libro di Urantia. Nel 2015, il nuovo, superpotente, telescopio Webb rimpiazzerà l’Hubble. Quali meraviglie rivelerà il telescopio Webb che abbaglieranno la nostra immaginazione? E come comprenderemo tali meraviglie? Io mi azzardo a dire che la comprensione si trova nelle pagine de Il Libro di Urantia. La visione spirituale che i rivelatoripresentano dissolve le nostre paure dell’ignoto e le sostituisce con la fede in un universo amichevole e fermamente centrato su Dio.
Noi siamo così benedetti da essere i primi pionieri della Quinta Rivelazione Epocale. Grazie Dio per Il Libro di Urantia!
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