Fascicolo 15 - I sette superuniversi

   
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Il Libro di Urantia

Fascicolo 15

I sette superuniversi

15:0.1 (164.1) PER ciò che concerne il Padre Universale — in quanto Padre — gli universi sono praticamente inesistenti; egli ha a che fare con le personalità; egli è il Padre delle personalità. Per ciò che concerne il Figlio Eterno e lo Spirito Infinito — in quanto creatori associati — gli universi sono localizzati e con una loro individualità sotto il governo congiunto dei Figli Creatori e degli Spiriti Creativi. Per ciò che concerne la Trinità del Paradiso, oltre ad Havona vi sono soltanto sette universi abitati, i sette superuniversi che hanno giurisdizione sul cerchio del primo livello di spazio successivo ad Havona. I Sette Spiriti Maestri irradiano la loro influenza dall’Isola centrale, facendo così dell’immensa creazione una ruota gigantesca il cui perno è l’Isola eterna del Paradiso, i sette raggi sono le radiazioni dei Sette Spiriti Maestri ed il cerchio è costituito dalle regioni esterne del grande universo.

15:0.2 (164.2) All’inizio della materializzazione della creazione universale fu formulato il settuplo schema d’organizzazione e di governo dei superuniversi. La prima creazione successiva ad Havona fu divisa in sette enormi segmenti, e furono progettati e costruiti i mondi sede centrale dei governi di questi superuniversi. Lo schema attuale d’amministrazione esiste quasi dall’eternità e i dirigenti di questi sette superuniversi sono giustamente chiamati Antichi dei Giorni.

15:0.3 (164.3) Io posso solo sperare di dirvi molto poco del vasto complesso di conoscenza concernente i superuniversi, ma in tutti questi regni è operante una tecnica di controllo intelligente sia delle forze fisiche sia di quelle spirituali, e le presenze della gravità universale vi funzionano con un potere maestoso ed un’armonia perfetta. È importante che vi formiate prima un’idea adeguata della costituzione fisica e dell’organizzazione materiale dei domini superuniversali, perché allora sarete meglio preparati a cogliere il significato della meravigliosa organizzazione stabilita per il loro governo spirituale e per il progresso intellettuale delle creature dotate di volontà che dimorano su miriadi di pianeti abitati disseminati qua e là in tutti questi sette superuniversi.

1. Il livello di spazio dei superuniversi

15:1.1 (164.4) Se si resta nel campo limitato degli archivi, delle osservazioni e dei ricordi delle generazioni di un milione o di un miliardo dei vostri brevi anni, a tutti gli effetti pratici Urantia e l’universo al quale appartiene stanno sperimentando l’avventura di un lungo tuffo inesplorato in un nuovo spazio. Ma secondo gli archivi di Uversa, in conformità alle osservazioni più antiche, in armonia con le esperienze ed i calcoli più estesi del nostro ordine e come risultato di conclusioni basate su questi ed altri dati, noi sappiamo che gli universi sono impegnati in una processione ordinata, totalmente conosciuta e perfettamente controllata, che ruota in maestosa grandiosità attorno alla Prima Grande Sorgente e Centro ed al suo universo residenziale.

15:1.2 (165.1) Noi abbiamo scoperto da lungo tempo che i sette superuniversi percorrono una grande ellisse, un cerchio gigantesco ed allungato. Il vostro sistema solare e gli altri mondi del tempo non si stanno immergendo in uno spazio ignoto senza carta nautica né compasso. L’universo locale al quale appartiene il vostro sistema sta seguendo una traiettoria definita e perfettamente conosciuta, in senso antiorario, lungo lo smisurato circuito che gira attorno all’universo centrale. Questo percorso cosmico è ben tracciato ed è altrettanto pienamente conosciuto dagli osservatori stellari dei superuniversi, quanto le orbite dei pianeti costituenti il vostro sistema solare sono note agli astronomi di Urantia.

15:1.3 (165.2) Urantia è situato in un universo locale ed in un superuniverso non interamente organizzati, ed il vostro universo locale è nelle immediate vicinanze di numerose creazioni fisiche parzialmente completate. Voi appartenete ad uno degli universi relativamente recenti. Ma attualmente non vi state tuffando avventatamente in uno spazio inesplorato né state girando ciecamente in regioni sconosciute. Voi state seguendo il percorso ordinato e predeterminato del livello di spazio dei superuniversi. State passando ora per lo stesso spazio che il vostro sistema planetario, od i suoi predecessori, hanno attraversato in ere passate; ed un giorno, nel lontano futuro, il vostro sistema od i suoi successori attraverseranno nuovamente l’identico spazio nel quale vi state ora immergendo così velocemente.

15:1.4 (165.3) Nella presente era e secondo il modo in cui si considera l’orientamento su Urantia, il superuniverso numero uno gira quasi verso nord, approssimativamente in opposizione, in direzione est, alla residenza paradisiaca delle Grandi Sorgenti e Centri e all’universo centrale di Havona. Questa posizione, con quella simmetrica ad ovest, rappresenta l’approccio fisico più vicino delle sfere del tempo all’Isola eterna. Il superuniverso numero due è a nord e si prepara a girare verso ovest, mentre il numero tre occupa ora il segmento più settentrionale del grande percorso spaziale ed ha già imboccato la curva che lo porterà a tuffarsi verso sud. Il numero quattro sta proseguendo la sua corsa in linea relativamente retta verso sud, con le regioni avanzate che si stanno ora avvicinando all’opposizione ai Grandi Centri. Il numero cinque ha quasi lasciato la sua posizione opposta al Centro dei Centri e segue la traiettoria rettilinea verso sud che precede di poco la curva verso est; il numero sei occupa la maggior parte della curva meridionale, il segmento da cui il vostro superuniverso è appena uscito.

15:1.5 (165.4) Il vostro universo locale di Nebadon appartiene ad Orvonton, il settimo superuniverso, che gira tra i superuniversi numero uno e sei e che ha terminato da poco (nel modo in cui noi calcoliamo il tempo) la curva sudorientale del livello di spazio superuniversale. Oggi il sistema solare al quale appartiene Urantia ha completato da alcuni miliardi di anni il giro attorno alla curvatura sud, cosicché voi state ora avanzando oltre la curva sudorientale e vi state muovendo velocemente verso nord lungo una traiettoria relativamente rettilinea. Per innumerevoli ere Orvonton seguirà questo percorso quasi diritto verso nord.

15:1.6 (165.5) Urantia appartiene ad un sistema che è decentrato verso i confini del vostro universo locale; ed il vostro universo locale sta attualmente attraversando la periferia di Orvonton. Oltre al vostro ve ne sono altri ancora, ma voi siete molto lontani nello spazio dai sistemi fisici che girano sulla grande orbita in relativa vicinanza della Grande Sorgente e Centro.

2. L’organizzazione dei superuniversi

15:2.1 (165.6) Solo il Padre Universale conosce l’ubicazione ed il numero effettivo dei mondi abitati nello spazio; egli li chiama tutti con il loro nome ed il loro numero. Io posso dare solo il numero approssimativo dei pianeti abitati o abitabili, perché certi universi locali hanno più mondi adatti alla vita intelligente che altri. Né tutti gli universi locali progettati sono stati organizzati. Perciò le stime che vi presento hanno il solo scopo di fornire un’idea dell’immensità della creazione materiale.

15:2.2 (166.1) Nel grande universo vi sono sette superuniversi e sono costituiti approssimativamente come segue:

15:2.3 (166.2) 1. Il sistema. L’unità base del supergoverno è formata da circa mille mondi abitati o abitabili. Non sono inclusi in questo gruppo i soli ardenti, i mondi freddi, i pianeti troppo vicini ai soli caldi ed altre sfere non adatte all’abitazione delle creature. Questi mille mondi idonei al mantenimento della vita sono chiamati un sistema, ma nei sistemi più giovani solo un numero relativamente piccolo di questi mondi può essere abitato. Ogni pianeta abitato è retto da un Principe Planetario, ed ogni sistema locale ha una sfera architettonica come sua capitale ed è governato da un Sovrano di Sistema.

15:2.4 (166.3) 2. La costellazione. Cento sistemi (circa 100.000 pianeti abitabili) formano una costellazione. Ogni costellazione ha una sfera architettonica per capitale ed è retta da tre Figli Vorondadek, gli Altissimi. Ogni costellazione ha anche un Fedele dei Giorni con funzione di osservatore, un ambasciatore della Trinità del Paradiso.

15:2.5 (166.4) 3. L’universo locale. Cento costellazioni (circa 10.000.000 di pianeti abitabili) costituiscono un universo locale. Ogni universo locale ha per capitale un magnifico mondo architettonico ed è governato da uno dei Figli di Dio Creatori coordinati dell’ordine dei Micael. Ogni universo è benedetto dalla presenza di un Unione dei Giorni, un rappresentante della Trinità del Paradiso.

15:2.6 (166.5) 4. Il settore minore. Cento universi locali (circa 1.000.000.000 di pianeti abitabili) costituiscono un settore minore del governo di superuniverso; esso ha un meraviglioso mondo capitale da dove i suoi dirigenti, i Recenti dei Giorni, amministrano gli affari del settore minore. Vi sono tre Recenti dei Giorni, Personalità Supreme della Trinità, nella capitale di ciascun settore minore.

15:2.7 (166.6) 5. Il settore maggiore. Cento settori minori (circa 100.000.000.000 di mondi abitabili) formano un settore maggiore. Ogni settore maggiore è provvisto di una splendida capitale ed è retto da tre Perfezioni dei Giorni, Personalità Supreme della Trinità.

15:2.8 (166.7) 6. Il superuniverso. Dieci settori maggiori (circa 1.000.000.000.000 di pianeti abitabili) costituiscono un superuniverso. Ogni superuniverso è dotato di un enorme e stupendo mondo capitale ed è governato da tre Antichi dei Giorni.

15:2.9 (166.8) 7. Il Grande Universo. Sette superuniversi formano l’attuale grande universo organizzato, costituito da circa settemila miliardi di mondi abitabili, più le sfere architettoniche ed il miliardo di sfere abitate di Havona. I superuniversi sono governati ed amministrati indirettamente e riflettivamente dal Paradiso attraverso i Sette Spiriti Maestri. Il miliardo di mondi di Havona è direttamente amministrato dagli Eterni dei Giorni; una di queste Personalità Supreme della Trinità presiede ciascuna di queste sfere perfette.

15:2.10 (167.1) Escludendo le sfere del Paradiso-Havona, il piano di organizzazione dell’universo comporta le seguenti unità:

15:2.11 (167.2) Superuniversi7

15:2.12 (167.3) Settori maggiori70

15:2.13 (167.4) Settori minori7.000

15:2.14 (167.5) Universi locali700.000

15:2.15 (167.6) Costellazioni70.000.000

15:2.16 (167.7) Sistemi locali7.000.000.000

15:2.17 (167.8) Pianeti abitabili7.000.000.000.000

15:2.18 (167.9) Ciascuno dei sette superuniversi è costituito press’a poco come segue:

15:2.19 (167.10) Un sistema comprende circa1.000 mondi

15:2.20 (167.11) Una costellazione (100 sistemi)100.000 mondi

15:2.21 (167.12) Un universo (100 costellazioni)10.000.000 di mondi

15:2.22 (167.13) Un settore minore (100 universi)1.000.000.000 di mondi

15:2.23 (167.14) Un settore maggiore (100 settori minori)100.000.000.000 di mondi

15:2.24 (167.15) Un superuniverso (10 settori maggiori)1.000.000.000.000 di mondi

15:2.25 (167.16) Tutte queste stime sono delle approssimazioni al meglio, perché si evolvono costantemente nuovi sistemi, mentre altre organizzazioni escono temporaneamente dall’esistenza materiale.

3. Il superuniverso di Orvonton

15:3.1 (167.17) Praticamente tutti i regni stellari visibili da Urantia ad occhio nudo appartengono alla settima sezione del grande universo, il superuniverso di Orvonton. L’immenso sistema stellare della Via Lattea rappresenta il nucleo centrale di Orvonton e si trova molto al di là dei confini del vostro universo locale. Questa grande aggregazione di soli, di isole oscure dello spazio, di stelle doppie, di ammassi globulari, di nubi stellari, di nebulose a spirale e di altre nebulose, insieme a miriadi di singoli pianeti, forma un raggruppamento circolare allungato, simile al profilo di un orologio, di circa un settimo degli universi evoluzionari abitati.

15:3.2 (167.18) Dalla posizione astronomica di Urantia, guardando in sezione i sistemi vicini alla grande Via Lattea, si osserva che le sfere di Orvonton viaggiano in un immenso piano allungato di larghezza molto maggiore dello spessore e di lunghezza molto più grande della larghezza.

15:3.3 (167.19) L’osservazione della cosiddetta Via Lattea rivela il comparativo aumento della densità stellare di Orvonton quando si guarda il cielo in una certa direzione, mentre su entrambi i lati la densità diminuisce; il numero di stelle e di altre sfere decresce se ci si allontana dal piano principale del nostro superuniverso materiale. Quando l’angolo d’osservazione è propizio, osservando attraverso il corpo principale di questa zona di massima densità, si guarda verso l’universo residenziale ed il centro di tutte le cose.

15:3.4 (167.20) Delle dieci divisioni maggiori di Orvonton, otto sono state pressoché identificate dagli astronomi Urantiani. Le altre due sono difficili da riconoscere separatamente perché voi siete costretti a guardare questi fenomeni dall’interno. Se poteste esaminare il superuniverso di Orvonton da una posizione molto lontana nello spazio, riconoscereste immediatamente i dieci settori maggiori della settima galassia.

15:3.5 (168.1) Il centro di rotazione del vostro settore minore è situato molto lontano, nell’enorme e densa nube stellare del Sagittario, attorno al quale si muovono il vostro universo locale e le sue creazioni associate; ed ai lati opposti del vasto sistema subgalattico del Sagittario si possono osservare due grandi correnti di nubi stellari che emergono sotto forma di enormi spirali stellari.

15:3.6 (168.2) Il nucleo del sistema fisico al quale appartiene il vostro sole ed i suoi pianeti associati è il centro di quella che un tempo fu la nebulosa di Andronover. Questa antica nebulosa a spirale fu leggermente deformata dalle disgregazioni gravitazionali associate agli eventi che accompagnarono la nascita del vostro sistema solare e che furono causate dall’accostamento di una grande nebulosa vicina. Questa quasi collisione trasformò Andronover in un’aggregazione un po’ globulare senza distruggere completamente la doppia processione dei soli e dei loro gruppi fisici associati. Il vostro sistema solare occupa ora una posizione abbastanza centrale in uno dei bracci di questa spirale deformata, situata a circa metà strada dal centro e verso il margine della corrente di stelle.

15:3.7 (168.3) Il settore del Sagittario e tutti gli altri settori e divisioni di Orvonton girano attorno ad Uversa, e parte della confusione degli osservatori di stelle di Urantia proviene dalle illusioni ottiche e dalle deformazioni relative prodotte dai molteplici movimenti di rivoluzione seguenti:

15:3.8 (168.4) 1. La rivoluzione di Urantia attorno al suo sole.

15:3.9 (168.5) 2. Il circuito del vostro sistema solare attorno al nucleo dell’antica nebulosa di Andronover.

15:3.10 (168.6) 3. La rotazione della famiglia stellare di Andronover e degli ammassi associati attorno al composito centro di rotazione-gravità della nube stellare di Nebadon.

15:3.11 (168.7) 4. La traiettoria della nube stellare locale di Nebadon e delle sue creazioni associate attorno al centro del loro settore minore nel Sagittario.

15:3.12 (168.8) 5. La rotazione dei cento settori minori, incluso il Sagittario, attorno al loro settore maggiore.

15:3.13 (168.9) 6. Il roteare dei dieci settori maggiori, le cosiddette derive stellari, attorno ad Uversa, capitale di Orvonton.

15:3.14 (168.10) 7. Il movimento di Orvonton e dei sei superuniversi associati attorno al Paradiso e ad Havona, la processione in senso antiorario del livello di spazio dei superuniversi.

15:3.15 (168.11) Questi molteplici movimenti sono di diversi ordini. Le orbite spaziali del vostro pianeta e del vostro sistema solare sono genetiche, insite nella loro origine. Il movimento assoluto di Orvonton in senso antiorario è anch’esso genetico, insito nei piani architettonici dell’universo maestro. Ma i movimenti intermedi sono di origine composita, essendo derivati in parte dalla segmentazione costitutiva dell’energia e della materia nei superuniversi ed in parte prodotti dall’azione intelligente ed intenzionale degli organizzatori di forza del Paradiso.

15:3.16 (168.12) Gli universi locali sono più vicini gli uni agli altri via via che si avvicinano ad Havona; i circuiti divengono più numerosi e c’è una maggiore sovrapposizione strato su strato. Ma allontanandosi dal centro eterno ci sono sempre meno sistemi, strati, circuiti ed universi.

4. Le nebulose — le antenate degli universi

15:4.1 (169.1) Mentre la creazione e l’organizzazione dell’universo rimangono per sempre sotto il controllo dei Creatori infiniti e dei loro associati, l’intero fenomeno procede secondo una tecnica stabilita ed in conformità alle leggi di gravità della forza, dell’energia e della materia. Ma c’è qualcosa di misterioso associato al carico di forza universale dello spazio. Noi comprendiamo totalmente l’organizzazione delle creazioni materiali a partire dallo stadio ultimatonico in avanti, ma non comprendiamo pienamente l’origine cosmica degli ultimatoni. Siamo fiduciosi che queste forze ancestrali hanno origine nel Paradiso, perché girano sempre nello spazio penetrato seguendo l’esatto gigantesco contorno del Paradiso. Benché non risponda alla gravità del Paradiso, questo carico di forza dello spazio, l’antenato di tutta la materializzazione, risponde sempre alla presenza del Paradiso inferiore, essendo apparentemente messo in circuito all’interno ed all’esterno del centro del Paradiso inferiore.

15:4.2 (169.2) Gli organizzatori di forza del Paradiso trasmutano la potenza spaziale in forza primordiale e fanno evolvere questo potenziale premateriale nelle manifestazioni di energia primaria e secondaria della realtà fisica. Quando questa energia raggiunge i livelli di risposta alla gravità, i direttori di potere ed i loro associati del regime superuniversale entrano in scena e cominciano le loro incessanti manipolazioni intese ad istituire i molteplici circuiti di potere ed i canali d’energia degli universi del tempo e dello spazio. In tal modo appare nello spazio la materia fisica, e così è pronto lo scenario per l’avvio all’organizzazione degli universi.

15:4.3 (169.3) Questa segmentazione dell’energia è un fenomeno che non è mai stato chiarito dai fisici di Nebadon. La loro principale difficoltà sta nella relativa inaccessibilità degli organizzatori di forza del Paradiso, giacché i direttori di potere viventi, pur essendo competenti ad occuparsi dell’energia spaziale, non hanno il minimo concetto dell’origine delle energie che manipolano con tanta abilità ed intelligenza.

15:4.4 (169.4) Gli organizzatori di forza del Paradiso sono coloro che danno origine alle nebulose. Essi sono capaci di avviare attorno alla loro presenza spaziale gli enormi cicloni di forza che, una volta generati, non possono più essere arrestati o limitati fino a quando queste forze onnipervadenti non sono mobilitate per l’apparizione finale delle unità ultimatoniche di materia universale. In tal modo sono portate all’esistenza le nebulose a spirale e di altro tipo, le ruote madri dei soli di origine diretta e dei loro vari sistemi. Nello spazio esterno si possono osservare dieci forme differenti di nebulose, dieci fasi di evoluzione universale primaria, e queste enormi ruote d’energia hanno avuto la stessa origine di quelle dei sette superuniversi.

15:4.5 (169.5) Le nebulose differiscono molto per dimensione, per numero totale e per massa aggregata della loro discendenza stellare e planetaria. Una nebulosa formatrice di soli situata a nord dei confini di Orvonton, ma all’interno del livello spaziale dei superuniversi, ha già dato origine a circa quarantamila soli, e la ruota madre continua ad eiettare soli, la maggior parte dei quali ha molte volte la dimensione del vostro. Alcune delle più grandi nebulose dello spazio esterno stanno dando origine a qualcosa come cento milioni di soli.

15:4.6 (169.6) Le nebulose non sono direttamente collegate con nessuna delle unità amministrative quali i settori minori o gli universi locali, sebbene certi universi locali siano stati organizzati con i prodotti di una sola nebulosa. Ogni universo locale ingloba esattamente la centomillesima parte del carico totale d’energia di un superuniverso indipendentemente dalle relazioni nebulari, poiché l’energia non è organizzata dalle nebulose — essa è ripartita universalmente.

15:4.7 (170.1) Non tutte le nebulose a spirale sono impegnate nella produzione di soli. Alcune hanno mantenuto il controllo di molti dei loro discendenti stellari separati, ed il loro aspetto a spirale è dovuto al fatto che i loro soli escono dal braccio nebulare in formazione serrata ma vi ritornano per vie diverse, rendendo così facile osservarli in un certo punto, ma più difficile vederli quando sono molto sparsi sulle loro differenti vie di ritorno e lontani dal braccio della nebulosa. Non vi sono molte nebulose formatrici di soli attualmente attive in Orvonton, benché Andromeda, che è fuori del superuniverso abitato, sia molto attiva. Questa lontanissima nebulosa è visibile ad occhio nudo, e quando la guardate, soffermatevi a considerare che la luce che osservate ha lasciato quei lontani soli quasi un milione di anni fa.

15:4.8 (170.2) La galassia della Via Lattea è composta di un gran numero di antiche nebulose a spirale e di altro genere, e molte conservano ancora la loro configurazione originaria. Ma a seguito di catastrofi interne e di attrazioni esterne, molte hanno subito tali alterazioni e rimaneggiamenti da portare queste enormi aggregazioni a sembrare delle gigantesche masse luminose di soli ardenti, quale la Nube di Magellano. Il tipo globulare di ammassi di stelle predomina in vicinanza dei margini esterni di Orvonton.

15:4.9 (170.3) Le immense nubi stellari di Orvonton devono essere considerate delle singole aggregazioni di materia paragonabili alle nebulose separate osservabili nelle regioni dello spazio esterne alla galassia della Via Lattea. Molte delle cosiddette nubi stellari dello spazio, tuttavia, sono formate di sola materia gassosa. Il potenziale d’energia di queste nubi di gas stellari è incredibilmente enorme, e parte di essa viene assorbita dai soli vicini e rimandata nello spazio sotto forma di emanazioni solari.

5. L’origine dei corpi spaziali

15:5.1 (170.4) La maggior parte della massa contenuta nei soli e nei pianeti di un superuniverso ha origine dalle ruote nebulari; una parte minima della massa dei superuniversi è organizzata dall’azione diretta dei direttori di potere (come nella costruzione delle sfere architettoniche), sebbene una quantità costantemente variabile di materia abbia origine nello spazio aperto.

15:5.2 (170.5) Per quanto concerne la loro origine, la maggior parte dei soli, dei pianeti e di altre sfere possono essere classificati in uno dei dieci gruppi seguenti:

15:5.3 (170.6) 1. Anelli concentrici di contrazione. Non tutte le nebulose sono a spirale. Molte immense nebulose, invece di scindersi in un doppio sistema di stelle o di evolversi a spirale, subiscono una condensazione con formazione di anelli multipli. Per lunghi periodi queste nebulose sembrano enormi soli centrali circondati da numerose nuvole gigantesche aventi l’aspetto di formazioni di materia circolari, a forma di anello.

15:5.4 (170.7) 2. Le stelle roteanti comprendono i soli proiettati fuori delle grandi ruote madri di gas ad alta temperatura. Esse non vengono emesse sotto forma di anelli ma in processioni destrorse e sinistrorse. Vi sono anche stelle roteanti originate da nebulose non a spirale.

15:5.5 (170.8) 3. Pianeti da esplosione gravitazionale. Quando un sole è nato da una nebulosa a spirale o sbarrata, non di rado viene scagliato a considerevole distanza. Un tale sole è altamente gassoso, e successivamente, dopo essersi un po’ raffreddato e condensato, può accadere che passi vicino ad una massa enorme di materia, ad un sole gigantesco o ad un’isola oscura dello spazio. Questo avvicinamento può non essere sufficiente a provocare una collisione, ma è tuttavia sufficiente per consentire all’attrazione di gravità del corpo più grande, di provocare delle convulsioni cicliche nel più piccolo, dando così origine ad una serie di sollevamenti ricorrenti che si verificano simultaneamente sulle due facce opposte del sole in convulsione. Al loro culmine queste eruzioni esplosive producono una serie di aggregazioni di materia di varie dimensioni che possono essere proiettate al di là della zona di recupero gravitazionale del sole in eruzione, stabilizzandosi così su orbite proprie attorno ad uno dei due corpi coinvolti in questo episodio. In seguito gli aggregati di materia più grandi si uniscono ed attraggono gradualmente i corpi più piccoli. In tal modo vengono portati all’esistenza molti dei pianeti solidi dei sistemi più piccoli. Il vostro stesso sistema solare ha avuto proprio una tale origine.

15:5.6 (171.1) 4. Figlie planetarie centrifughe. Gli enormi soli, quando sono a certi stadi di sviluppo e se la loro velocità di rotazione aumenta considerevolmente, cominciano a liberare grandi quantità di materia che possono successivamente riunirsi per formare dei piccoli mondi che continuano a girare attorno al sole che li ha originati.

15:5.7 (171.2) 5. Sfere con insufficiente gravità. C’è un limite critico alla dimensione delle singole stelle. Quando un sole raggiunge questo limite, se la sua velocità di rotazione non rallenta, è condannato a scindersi; avviene la scissione del sole e nasce una nuova stella doppia di questa varietà. Successivamente possono formarsi numerosi piccoli pianeti come sottoprodotto di questa gigantesca disgregazione.

15:5.8 (171.3) 6. Stelle da contrazione. Nei sistemi più piccoli il pianeta esterno più grande talvolta attira a sé i mondi vicini, mentre i pianeti vicini al sole cominciano il loro tuffo terminale. Nel vostro sistema solare un tale risultato significherebbe che i quattro pianeti interni sarebbero assorbiti dal sole, mentre il pianeta maggiore, Giove, risulterebbe grandemente accresciuto dalla cattura dei mondi restanti. Una simile fine di un sistema solare porterebbe alla produzione di due soli adiacenti ma disuguali, un tipo di formazione di stella doppia. Queste catastrofi sono rare, eccetto che ai margini delle aggregazioni stellari dei superuniversi.

15:5.9 (171.4) 7. Sfere da accumulo. Dall’enorme quantità di materia circolante nello spazio possono formarsi lentamente dei piccoli pianeti. Essi s’ingrandiscono per apporti meteorici e per collisioni minori. In certi settori dello spazio le condizioni favoriscono queste forme di nascita planetaria. Molti mondi abitati hanno avuto una tale origine.

15:5.10 (171.5) Alcune delle dense isole oscure sono il risultato diretto degli accumuli di energia trasmutante nello spazio. Un altro gruppo di queste isole oscure è venuto all’esistenza per l’accumulazione di enormi quantità di materia fredda, di semplici frammenti e di meteore, circolanti nello spazio. Queste aggregazioni di materia non sono mai state calde e, a parte la densità, la loro composizione è molto simile a quella di Urantia.

15:5.11 (171.6) 8. Soli consumati. Alcune delle isole oscure dello spazio sono dei soli isolati consumati che hanno emesso tutta l’energia spaziale disponibile. Queste unità organizzate di materia si avvicinano alla condensazione totale, al consolidamento praticamente completo. E ci vogliono ere su ere a queste enormi masse di materia altamente condensata per essere ricaricate nei circuiti dello spazio ed essere così preparate per nuovi cicli di funzione nell’universo a seguito di una collisione o di qualche altro avvenimento cosmico egualmente rivivificante.

15:5.12 (171.7) 9. Sfere da collisione. Nelle regioni in cui i raggruppamenti sono più fitti, le collisioni non sono rare. Un tale raggiustamento astronomico è accompagnato da formidabili modificazioni di energia e trasmutazioni di materia. Le collisioni che coinvolgono soli spenti hanno un’influenza peculiare nella creazione di fluttuazioni d’energia molto estese. Frammenti derivanti da collisioni costituiscono spesso i nuclei materiali per la successiva formazione di corpi planetari adatti all’abitazione di mortali.

15:5.13 (172.1) 10. Mondi architettonici. Sono i mondi che vengono costruiti secondo dei piani e delle specificazioni per uno scopo particolare, come Salvington, capitale del vostro universo locale, ed Uversa, sede del governo del nostro superuniverso.

15:5.14 (172.2) Vi sono numerose altre tecniche per far evolvere dei soli e separare dei pianeti, ma i procedimenti citati rappresentano i metodi con i quali la grande maggioranza dei sistemi stellari e delle famiglie planetarie è portata all’esistenza. Se volessimo descrivere tutte le varie tecniche implicate nella metamorfosi stellare e nell’evoluzione planetaria, dovremmo esporre quasi cento modi differenti di formazione dei soli e di origine dei pianeti. Via via che i vostri astronomi esploreranno i cieli, osserveranno dei fenomeni indicativi di tutti questi modi di evoluzione stellare, ma raramente scopriranno la prova della formazione di quei piccoli ammassi non luminosi di materia che servono da pianeti abitati, i più importanti delle vaste creazioni materiali.

6. Le sfere dello spazio

15:6.1 (172.3) Indipendentemente dalla loro origine, le varie sfere dello spazio si possono classificare nelle seguenti categorie maggiori:

15:6.2 (172.4) 1. I soli — le stelle dello spazio.

15:6.3 (172.5) 2. Le isole oscure dello spazio.

15:6.4 (172.6) 3. I corpi spaziali minori — comete, meteore e pianetini.

15:6.5 (172.7) 4. I pianeti, inclusi i mondi abitati.

15:6.6 (172.8) 5. Le sfere architettoniche — mondi costruiti espressamente.

15:6.7 (172.9) Ad eccezione delle sfere architettoniche, tutti i corpi dello spazio hanno avuto un’origine evoluzionaria; evoluzionaria nel senso che non sono stati portati all’esistenza per un fiat della Deità, evoluzionaria nel senso che gli atti creativi di Dio si sono svolti secondo una tecnica spazio-temporale tramite l’opera di molte delle intelligenze create ed eventuate della Deità.

15:6.8 (172.10) I soli. Sono le stelle dello spazio in tutti i loro vari stadi d’esistenza. Alcuni sono sistemi spaziali solitari in evoluzione; altri sono stelle doppie, sistemi planetari in fase di contrazione o in via di estinzione. Le stelle dello spazio esistono in non meno di mille differenti stati e stadi. Voi conoscete i soli che emettono luce accompagnata da calore, ma vi sono anche soli che brillano senza calore.

15:6.9 (172.11) I trilioni e trilioni di anni durante i quali un sole normale continua ad erogare luce e calore illustrano bene l’immensa riserva di energia contenuta in ciascuna unità di materia. L’energia effettiva immagazzinata in queste particelle invisibili di materia fisica è pressoché inimmaginabile. E questa energia diviene quasi interamente disponibile sotto forma di luce quando è sottoposta all’enorme pressione del calore ed alle attività energetiche associate che prevalgono all’interno dei soli ardenti. Altre condizioni ancora permettono a questi soli di trasformare e di emettere gran parte dell’energia spaziale che giunge loro tramite i circuiti stabiliti dello spazio. Molte fasi dell’energia fisica e tutte le forme della materia sono attratte dalle dinamo solari e successivamente da esse distribuite. In tal modo i soli servono da acceleratori locali della circolazione di energia, agendo da stazioni automatiche di controllo della potenza.

15:6.10 (172.12) Il superuniverso di Orvonton è illuminato e riscaldato da più di diecimila miliardi di soli ardenti. Questi soli sono le stelle del vostro sistema astronomico osservabile. Più di duemila miliardi di essi sono troppo lontani o troppo piccoli per essere visti da Urantia. Ma nell’universo maestro vi sono tanti soli quanti bicchieri d’acqua negli oceani del vostro mondo.

15:6.11 (173.1) Le isole oscure dello spazio. Sono i soli spenti ed altre grandi aggregazioni di materia privi di luce e di calore. Le isole oscure hanno talvolta una massa enorme ed esercitano una potente influenza sull’equilibrio dell’universo e sulla manipolazione dell’energia. La densità di alcune di queste grandi masse è quasi incredibile. Ed una tale grande concentrazione di massa permette a queste isole oscure di funzionare come potenti equilibratori, esercitando un efficace controllo sui grandi sistemi vicini. Esse mantengono l’equilibrio della forza di gravità in molte costellazioni. Molti sistemi fisici che altrimenti precipiterebbero rapidamente su soli vicini, distruggendosi, sono saldamente tenuti nella presa gravitazionale di queste isole oscure guardiane. È grazie a questa funzione che noi possiamo localizzarle con precisione. Abbiamo misurato la forza di gravità dei corpi luminosi e possiamo quindi calcolare le dimensioni e le posizioni esatte delle isole oscure dello spazio che funzionano così efficacemente per mantenere saldamente un dato sistema sulla sua traiettoria.

15:6.12 (173.2) Corpi spaziali minori. Le meteore ed altre piccole particelle di materia che circolano e si evolvono nello spazio costituiscono un aggregato enorme di energia e di sostanza materiale.

15:6.13 (173.3) Molte comete sono la discendenza disordinata e non stabilizzata delle ruote madri solari, che vengono gradualmente portate sotto il controllo del sole centrale governante. Le comete hanno anche numerose altre origini. La coda di una cometa si orienta in senso opposto al corpo o al sole che l’attira a causa della reazione elettrica dei suoi gas altamente espansi e della pressione effettiva della luce e di altre energie che emanano dal sole. Questo fenomeno costituisce una delle prove positive della realtà della luce e delle sue energie associate; esso dimostra che la luce ha un peso. La luce è una sostanza reale, non semplici onde di un ipotetico etere.

15:6.14 (173.4) I pianeti. Sono le aggregazioni maggiori di materia che seguono un’orbita attorno ad un sole o a qualche altro corpo spaziale. Le loro dimensioni vanno dai pianetini fino alle enormi sfere gassose, liquide o solide. I mondi freddi che sono stati formati dal raggruppamento di materiale spaziale fluttuante, quando si trovano in rapporto adeguato con un sole vicino, sono i pianeti più ideali per ospitare abitanti dotati d’intelligenza. I soli spenti di regola non sono adatti alla vita; sono di solito troppo lontani da un sole vivente, ardente, ed inoltre hanno una massa eccessiva; la gravità è enorme sulla loro superficie.

15:6.15 (173.5) Nel vostro superuniverso nemmeno un pianeta freddo su quaranta è abitabile da esseri del vostro ordine. E naturalmente i soli surriscaldati ed i mondi esterni molto freddi non sono adatti ad ospitare la vita superiore. Nel vostro sistema solare soltanto tre pianeti sono attualmente adatti ad ospitare la vita. Per dimensioni, densità e posizione, Urantia è sotto molti aspetti ideale per l’abitazione umana.

15:6.16 (173.6) Le leggi di comportamento dell’energia fisica sono fondamentalmente universali, ma le influenze locali svolgono un ruolo importante nelle condizioni fisiche prevalenti sui singoli pianeti e nei sistemi locali. Una varietà quasi illimitata di creature e di altre manifestazioni viventi caratterizza gli innumerevoli mondi dello spazio. Vi sono tuttavia certi punti di similarità in un gruppo di mondi associati in un dato sistema, e c’è anche un modello universale di vita intelligente. Ci sono delle relazioni fisiche tra i sistemi planetari che appartengono allo stesso circuito fisico e che si seguono da vicino nel loro girare incessante attorno all’orbita degli universi.

7. Le sfere architettoniche

15:7.1 (174.1) Mentre il governo di ciascun superuniverso presiede in prossimità del centro degli universi evoluzionari del suo segmento di spazio, occupa un mondo appositamente costruito e popolato da personalità accreditate. Questi mondi sede centrale sono delle sfere architettoniche, corpi spaziali costruiti specificamente per il loro scopo particolare. Benché dividano la luce dei soli vicini, queste sfere sono illuminate e riscaldate autonomamente. Ciascuna ha un sole che emette luce senza calore, come i satelliti del Paradiso, e ciascuna è fornita di calore dalla circolazione di certe correnti d’energia vicine alla superficie della sfera. Questi mondi sede centrale appartengono ad uno dei sistemi più grandi situati vicino al centro astronomico dei loro rispettivi superuniversi.

15:7.2 (174.2) Il tempo è standardizzato sulle sedi centrali dei superuniversi. Il giorno standard del superuniverso di Orvonton equivale a quasi trenta giorni del tempo di Urantia e l’anno di Orvonton equivale a cento giorni standard. Questo anno di Uversa è quello standard del settimo superuniverso e corrisponde a tremila giorni del tempo di Urantia meno ventidue minuti, cioè ad otto ed un quinto dei vostri anni.

15:7.3 (174.3) I mondi sede centrale dei sette superuniversi partecipano della natura e dello splendore del Paradiso, loro modello centrale di perfezione. In realtà tutti i mondi sede centrale sono paradisiaci. Essi sono veramente delle dimore celesti la cui dimensione materiale, bellezza morontiale e gloria spirituale aumentano a partire da Jerusem fino all’Isola centrale. E tutti i satelliti di questi mondi sede centrale sono anch’essi sfere architettoniche.

15:7.4 (174.4) I vari mondi sede centrale sono provvisti di tutte le fasi della creazione materiale e spirituale. Tutti i tipi di esseri materiali, morontiali e spirituali si sentono a casa loro su questi mondi d’incontro degli universi. Quando le creature mortali ascendono l’universo, passando dal regno materiale a quello spirituale, non perdono mai il loro apprezzamento per i precedenti livelli d’esistenza né il piacere che ne hanno tratto.

15:7.5 (174.5) Jerusem, la sede centrale del vostro sistema locale di Satania, ha i suoi sette mondi di cultura di transizione, ciascuno dei quali è circondato da sette satelliti; tra questi vi sono i sette mondi delle dimore di permanenza morontiale, la prima residenza degli uomini dopo la morte. Nel modo in cui il termine cielo è stato impiegato su Urantia, ha talvolta significato questi sette mondi delle dimore, il cui primo mondo è chiamato primo cielo, e così via fino al settimo.

15:7.6 (174.6) Edentia, la sede centrale della vostra costellazione di Norlatiadek, ha i suoi settanta satelliti di cultura e di preparazione sociale, sui quali gli ascendenti soggiornano dopo aver completato in Jerusem il regime di mobilitazione, unificazione e realizzazione della personalità.

15:7.7 (174.7) Salvington, la capitale di Nebadon, il vostro universo locale, è circondata da dieci gruppi di università di quarantanove sfere ciascuno. Qui l’uomo viene spiritualizzato dopo la sua socializzazione nella costellazione.

15:7.8 (174.8) Uminor la terza, la sede centrale del vostro settore minore, Ensa, è circondata dalle sette sfere in cui si studia la fisica superiore della vita ascendente.

15:7.9 (174.9) Umajor la quinta, la sede centrale del vostro settore maggiore, Splandon, è circondata dalle settanta sfere d’istruzione intellettuale superiore del superuniverso.

15:7.10 (175.1) Uversa, la sede centrale di Orvonton, il vostro superuniverso, è immediatamente circondata dalle sette università superiori d’istruzione spirituale avanzata per le creature ascendenti dotate di volontà. Ciascuno di questi sette gruppi di sfere meravigliose è costituito da settanta mondi specializzati contenenti migliaia e migliaia d’istituzioni e di organizzazioni complete, dedite all’istruzione universale e alla cultura spirituale, nelle quali i pellegrini del tempo vengono rieducati e riesaminati in preparazione del loro lungo viaggio per Havona. I pellegrini del tempo in arrivo sono sempre ricevuti su questi mondi associati, ma i diplomati in partenza per Havona sono sempre fatti partire direttamente dalle rive di Uversa.

15:7.11 (175.2) Uversa è la sede spirituale ed amministrativa per circa mille miliardi di mondi abitati o abitabili. La gloria, la grandiosità e la perfezione della capitale di Orvonton superano qualunque meraviglia delle creazioni del tempo e dello spazio.

15:7.12 (175.3) Se tutti gli universi locali progettati e le parti che li compongono fossero ultimati, nei sette superuniversi vi sarebbero poco meno di cinquecento miliardi di mondi architettonici.

8. Il controllo e la regolazione dell’energia

15:8.1 (175.4) Le sfere sedi centrali dei superuniversi sono costruite in modo tale da poter funzionare come efficaci regolatori di potere-energia per i loro vari settori, servendo da punti focali per dirigere l’energia verso gli universi locali che li compongono. Essi esercitano una potente influenza sull’equilibrio e sul controllo delle energie fisiche che circolano nello spazio organizzato.

15:8.2 (175.5) Altre funzioni regolatrici sono esercitate dai centri di potere e dai controllori fisici dei superuniversi, entità intelligenti viventi e semiviventi costituite espressamente per tale scopo. Questi centri e controllori di potere sono difficili da comprendere; gli ordini inferiori non sono volitivi, non possiedono volontà, non scelgono; le loro funzioni sono molto intelligenti ma apparentemente automatiche ed inerenti alla loro organizzazione altamente specializzata. I centri di potere ed i controllori fisici dei superuniversi assumono la direzione ed il controllo parziale dei trenta sistemi di energia che costituiscono il dominio della gravita. I circuiti di energia fisica amministrati dai centri di potere di Uversa richiedono poco più di 968 milioni di anni per completare il percorso attorno al superuniverso.

15:8.3 (175.6) L’energia in evoluzione ha sostanza; ha un peso, benché il peso sia sempre relativo, dipendendo dalla velocità di rotazione, dalla massa e dall’antigravità. La massa della materia tende a rallentare la velocità dell’energia; e la velocità dell’energia ovunque presente rappresenta la dotazione iniziale di velocità, meno il rallentamento dovuto alle masse incontrate nel suo percorso, più la funzione regolatrice dei controllori d’energia viventi del superuniverso e l’influenza fisica dei vicini corpi molto caldi o fortemente caricati.

15:8.4 (175.7) Il piano universale per il mantenimento dell’equilibrio tra la materia e l’energia richiede la continua costruzione e distruzione delle unità materiali più piccole. I Direttori di Potere d’Universo hanno la capacità di condensare e di trattenere, o di espandere e liberare, quantità variabili di energia.

15:8.5 (175.8) Data una sufficiente persistenza dell’influenza ritardatrice, la gravità finirebbe per convertire tutta l’energia in materia se non fosse per due fattori: primo, a causa delle influenze antigravitazionali dei controllori dell’energia, e secondo, per il fatto che la materia organizzata tende a disintegrarsi in certe condizioni che si verificano nelle stelle molto calde ed in certe situazioni particolari che si riscontrano nello spazio in prossimità di corpi freddi di materia condensata fortemente energizzati.

15:8.6 (176.1) Quando una massa si aggrega eccessivamente e minaccia di squilibrare l’energia, di esaurire i circuiti di potere fisico, intervengono i controllori fisici, a meno che la stessa tendenza crescente della gravità a sovrammaterializzare l’energia non sia vinta dall’evento di una collisione tra i giganti spenti dello spazio, dissipando in tal modo completamente, in un solo istante, gli accumuli dovuti alla gravità. In questi episodi di collisione, masse enormi di materia sono improvvisamente trasformate in energia della forma più rara e la lotta per l’equilibrio universale riprende di nuovo. Alla fine i sistemi fisici più grandi diventano stabilizzati, fisicamente assestati, e sono immessi nei circuiti equilibrati e stabili dei superuniversi. Dopo tale evento, in questi sistemi stabilizzati non accadranno più collisioni né altre catastrofi devastatrici.

15:8.7 (176.2) Durante i periodi in cui l’energia è in eccedenza vi sono perturbazioni di potenza e fluttuazioni di calore accompagnate da manifestazioni elettriche. Durante i periodi di deficienza d’energia c’è una maggiore tendenza della materia ad aggregarsi, a condensarsi ed a sfuggire al controllo nei circuiti con equilibrio più precario, con i conseguenti aggiustamenti per mezzo di maree o di collisioni che ristabiliscono rapidamente l’equilibrio tra l’energia circolante e la materia fisicamente più stabilizzata. Prevedere e comprendere in altri modi tale probabile comportamento dei soli ardenti e delle isole oscure dello spazio è uno dei compiti degli osservatori celesti di stelle.

15:8.8 (176.3) Noi siamo in grado di riconoscere la maggior parte delle leggi che governano l’equilibrio dell’universo e di prevedere molte cose concernenti la sua stabilità. Da un punto di vista pratico le nostre previsioni sono valide, ma ci troviamo sempre confrontati con certe forze che non sono del tutto riconducibili alle leggi a noi note sul controllo dell’energia e sul comportamento della materia. La prevedibilità di tutti i fenomeni fisici diventa sempre più difficile via via che ci si allontana dal Paradiso verso gli universi. Quando oltrepassiamo i confini dell’amministrazione personale dei Dirigenti del Paradiso, ci troviamo di fronte ad una crescente incapacità di effettuare i calcoli secondo gli standard stabiliti e l’esperienza acquisita in connessione con osservazioni riguardanti esclusivamente i fenomeni fisici dei sistemi astronomici vicini. Anche nei regni dei sette superuniversi noi viviamo in mezzo alle azioni della forza ed alle reazioni dell’energia che pervadono tutti i nostri domini e si estendono in equilibrio unificato fino a tutte le regioni dello spazio esterno.

15:8.9 (176.4) Più ci allontaniamo, più incontriamo con certezza quei fenomeni variabili ed imprevedibili che sono così infallibilmente caratteristici delle insondabili dimostrazioni di presenza degli Assoluti e delle Deità esperienziali. Questi fenomeni devono essere indicativi di un supercontrollo universale di tutte le cose.

15:8.10 (176.5) Il superuniverso di Orvonton sembra attualmente scaricarsi; gli universi esterni sembra stiano accumulando energia in vista di attività future senza precedenti; l’universo centrale di Havona è eternamente stabilizzato. La gravità e l’assenza di calore (il freddo) organizzano e tengono insieme la materia; il calore e l’antigravità disgregano la materia e dissipano l’energia. I direttori di potere e gli organizzatori di forza viventi sono il segreto del controllo speciale e della direzione intelligente delle incessanti metamorfosi nel corso delle quali si fanno, si disfanno e si rifanno gli universi. Le nebulose possono disperdersi, i soli consumarsi, i sistemi scomparire ed i pianeti perire, ma gli universi non si esauriscono.

9. I circuiti dei superuniversi

15:9.1 (176.6) I circuiti universali del Paradiso pervadono effettivamente i regni dei sette superuniversi. Questi circuiti di presenza sono: la gravità della personalità del Padre Universale, la gravità spirituale del Figlio Eterno, la gravità mentale dell’Attore Congiunto e la gravità materiale dell’Isola eterna.

15:9.2 (177.1) In aggiunta ai circuiti universali del Paradiso ed alle dimostrazioni di presenza degli Assoluti e delle Deità esperienziali, all’interno del livello di spazio dei superuniversi sono funzionanti solo due categorie di circuiti d’energia o di separazioni di potere: i circuiti dei superuniversi ed i circuiti degli universi locali.

15:9.3 (177.2) I circuiti dei superuniversi sono:

15:9.4 (177.3) 1. Il circuito d’intelligenza unificatrice di uno dei Sette Spiriti Maestri del Paradiso. Questo circuito di mente cosmica è limitato ad un singolo superuniverso.

15:9.5 (177.4) 2. Il circuito di servizio riflettivo dei sette Spiriti Riflettivi in ciascun superuniverso.

15:9.6 (177.5) 3. I circuiti segreti dei Monitori del Mistero, in qualche modo interassociati e diretti da Divinington verso il Padre Universale in Paradiso.

15:9.7 (177.6) 4. Il circuito d’intercomunicazione tra il Figlio Eterno ed i suoi Figli del Paradiso.

15:9.8 (177.7) 5. La presenza istantanea dello Spirito Infinito.

15:9.9 (177.8) 6. Le trasmissioni del Paradiso, i comunicati spaziali di Havona.

15:9.10 (177.9) 7. I circuiti di energia dei centri di potere e dei controllori fisici.

15:9.11 (177.10) I circuiti degli universi locali sono:

15:9.12 (177.11) 1. Lo spirito di conferimento dei Figli del Paradiso, il Consolatore dei mondi in cui si conferisce. Lo Spirito della Verità, lo spirito di Micael su Urantia.

15:9.13 (177.12) 2. Il circuito delle Divine Ministre, gli Spiriti Madre degli universi locali, lo Spirito Santo del vostro mondo.

15:9.14 (177.13) 3. Il circuito del ministero dell’intelligenza di un universo locale, comprendente la presenza degli spiriti aiutanti della mente con le loro funzioni diversificate.

15:9.15 (177.14) Quando si sviluppa in un universo locale un’armonia spirituale tale da rendere i suoi circuiti singoli e congiunti indistinguibili da quelli del superuniverso, quando questa identità di funzione ed unità di ministero prevalgono effettivamente, allora l’universo locale s’inserisce immediatamente nei circuiti stabilizzati di luce e vita, acquisendo subito il diritto di ammissione nella confederazione spirituale dell’unione perfezionata della supercreazione. I requisiti per l’ammissione ai consigli degli Antichi dei Giorni, per essere membro della confederazione superuniversale, sono:

15:9.16 (177.15) 1. Stabilità fisica. Le stelle ed i pianeti di un universo locale devono essere in equilibrio; i periodi di metamorfosi stellare immediata devono essere già trascorsi. L’universo deve procedere su un percorso senza ostacoli; la sua orbita deve essere stabilita in modo sicuro e definitivo.

15:9.17 (177.16) 2. Lealtà spirituale. Deve esistere uno stato di riconoscimento universale e di lealtà nei confronti del Sovrano Figlio di Dio che presiede agli affari di tale universo locale. Deve essersi stabilito uno stato di cooperazione armoniosa tra i singoli pianeti, sistemi e costellazioni dell’intero universo locale.

15:9.18 (177.17) Il vostro universo locale non è nemmeno considerato come appartenente all’ordine fisico stabilizzato del superuniverso, ed ancor meno come membro accertato della famiglia spirituale riconosciuta del supergoverno. Anche se Nebadon non è ancora rappresentato su Uversa, noi del governo superuniversale veniamo inviati di tanto in tanto in missioni speciali sui suoi mondi, proprio come io sono venuto su Urantia direttamente da Uversa. Noi prestiamo ogni assistenza possibile ai vostri dirigenti e capi nella soluzione dei loro difficili problemi; desideriamo vedere il vostro universo qualificato per la piena ammissione alle creazioni associate della famiglia superuniversale.

10. I governanti dei superuniversi

15:10.1 (178.1) Le sedi centrali dei superuniversi sono le sedi dell’alto governo spirituale dei domini del tempo-spazio. Il ramo esecutivo del supergoverno, che ha origine dai Consigli della Trinità, è direttamente guidato da uno dei Sette Spiriti Maestri di supervisione suprema, esseri che occupano posti di autorità paradisiaca e che amministrano i superuniversi per mezzo dei Sette Esecutivi Supremi stazionati sui sette mondi speciali dello Spirito Infinito, i satelliti più esterni del Paradiso.

15:10.2 (178.2) Le sedi centrali dei superuniversi sono i luoghi in cui dimorano gli Spiriti Riflettivi e gli Aiuti Riflettivi d’Immagini. Da tale posizione intermedia questi esseri meravigliosi conducono le loro straordinarie operazioni di riflettività, portando così il loro ministero all’universo centrale in alto ed agli universi locali in basso.

15:10.3 (178.3) Ogni superuniverso è retto da tre Antichi dei Giorni, i capi esecutivi congiunti del supergoverno. Nel ramo esecutivo il personale del governo superuniversale è costituito da sette gruppi diversi:

15:10.4 (178.4) 1. Antichi dei Giorni.

15:10.5 (178.5) 2. Perfettori di Saggezza.

15:10.6 (178.6) 3. Consiglieri Divini.

15:10.7 (178.7) 4. Censori Universali.

15:10.8 (178.8) 5. Possenti Messaggeri.

15:10.9 (178.9) 6. Elevati in Autorità.

15:10.10 (178.10) 7. Privi di Nome e Numero.

15:10.11 (178.11) I tre Antichi dei Giorni sono direttamente assistiti da un corpo di un miliardo di Perfettori di Saggezza, ai quali sono associati tre miliardi di Consiglieri Divini. Un miliardo di Censori Universali è assegnato all’amministrazione di ciascun superuniverso. Questi tre gruppi sono Personalità Trinitarie Coordinate aventi origine diretta e divina dalla Trinità del Paradiso.

15:10.12 (178.12) I rimanenti tre ordini, i Possenti Messaggeri, gli Elevati in Autorità ed i Privi di Nome e Numero, sono mortali ascendenti glorificati. Gli appartenenti al primo di questi ordini si elevarono attraverso il regime ascendente e passarono per Havona al tempo di Grandfanda. Dopo aver raggiunto il Paradiso furono ammessi al Corpo della Finalità, abbracciati dalla Trinità del Paradiso ed in seguito assegnati al servizio superno degli Antichi dei Giorni. In quanto classe, questi tre ordini sono conosciuti come Figli Trinitizzati di Compimento, essendo di origine duale ma attualmente al servizio della Trinità. In tal modo il ramo esecutivo del governo superuniversale fu allargato per includere i figli glorificati e divenuti perfetti dei mondi evoluzionari.

15:10.13 (178.13) Il consiglio coordinato del superuniverso è composto dai sette gruppi amministrativi precedentemente citati e dai seguenti governanti di settore ed altri sovrintendenti regionali:

15:10.14 (179.1) 1. Perfezioni dei Giorni — i capi dei settori maggiori del superuniverso.

15:10.15 (179.2) 2. Recenti dei Giorni — i direttori dei settori minori del superuniverso.

15:10.16 (179.3) 3. Unioni dei Giorni — i consiglieri paradisiaci dei capi degli universi locali.

15:10.17 (179.4) 4. Fedeli dei Giorni — i consulenti paradisiaci degli Altissimi capi dei governi delle costellazioni.

15:10.18 (179.5) 5. Figli Istruttori Trinitari, che possono trovarsi in servizio nella capitale del superuniverso.

15:10.19 (179.6) 6. Eterni dei Giorni, che possono essere presenti nella capitale del superuniverso.

15:10.20 (179.7) 7. I sette Aiuti Riflettivi d’Immagini — i portavoce dei sette Spiriti Riflettivi e, per loro mezzo, i rappresentanti dei Sette Spiriti Maestri del Paradiso.

15:10.21 (179.8) Gli Aiuti Riflettivi d’Immagini operano anche come rappresentanti di numerosi gruppi di esseri che hanno influenza sui governi dei superuniversi, ma che attualmente, per diverse ragioni, non esercitano in pieno le proprie funzioni individuali. Questo gruppo comprende: la manifestazione della personalità superuniversale in evoluzione dell’Essere Supremo, i Supervisori Non Qualificati del Supremo, i Vicegerenti Qualificati dell’Ultimo, gli agenti riflettivi di collegamento non denominati di Majeston ed i rappresentanti spirituali superpersonali del Figlio Eterno.

15:10.22 (179.9) Quasi sempre è possibile trovare sui mondi capitale dei superuniversi dei rappresentanti di tutti i gruppi di esseri creati. Il lavoro corrente di assistenza nei superuniversi viene effettuato dai potenti seconafini e da altri membri della vasta famiglia dello Spirito Infinito. Nell’opera di questi meravigliosi centri di amministrazione, di controllo, di ministero e di giudizio esecutivo dei superuniversi, le intelligenze di ogni sfera di vita universale si uniscono in un servizio efficiente, in un’amministrazione saggia, in un ministero amorevole ed in un giudizio giusto.

15:10.23 (179.10) I superuniversi non mantengono alcun tipo di rappresentanza d’ambasciata; sono completamente isolati gli uni dagli altri. Essi vengono a conoscenza dei loro reciproci affari soltanto tramite il centro di smistamento d’informazioni del Paradiso mantenuto dai Sette Spiriti Maestri. I loro capi lavorano nei consigli di saggezza divina per il benessere dei propri superuniversi senza preoccuparsi di quello che può accadere in altre sezioni della creazione universale. Questo isolamento dei superuniversi persisterà fino al momento in cui sarà raggiunta la loro coordinazione grazie alla più completa attuazione della personalità-sovranità dell’Essere Supremo esperienziale in evoluzione.

11. L’assemblea deliberativa

15:11.1 (179.11) È su mondi come Uversa che gli esseri rappresentanti l’autocrazia della perfezione e la democrazia dell’evoluzione s’incontrano faccia a faccia. Il ramo esecutivo del supergoverno ha origine nei regni della perfezione; il ramo legislativo deriva dalla crescita degli universi evoluzionari.

15:11.2 (179.12) L’assemblea deliberativa del superuniverso è confinata nel mondo capitale. Questo consiglio legislativo o consultivo è costituito da sette camere, per ciascuna delle quali ogni universo locale ammesso ai consigli del superuniverso elegge un rappresentante nativo. Tali rappresentanti sono scelti dagli alti consigli di tali universi locali tra i pellegrini ascendenti diplomati di Orvonton che stanno soggiornando su Uversa e che sono accreditati per essere trasportati ad Havona. La durata media del loro servizio è di circa cento anni del tempo standard del superuniverso.

15:11.3 (180.1) Io non sono mai venuto a conoscenza di un dissenso tra gli amministratori di Orvonton e l’assemblea di Uversa. E mai, nella storia del nostro superuniverso, il corpo deliberativo ha votato una raccomandazione che la divisione esecutiva del supergoverno abbia poi esitato a porre in atto. Sono sempre prevalsi la più perfetta armonia ed il più completo accordo operativo, cosa che comprova il fatto che degli esseri evoluzionari possono realmente raggiungere le altezze di una saggezza divenuta perfetta che li qualifica per associarsi con le personalità di origine perfetta e di natura divina. La presenza delle assemblee deliberative sulle capitali dei superuniversi rivela la saggezza e fa presagire il trionfo finale dell’intera vasta concezione evoluzionaria del Padre Universale e del suo Figlio Eterno.

12. I tribunali supremi

15:12.1 (180.2) Quando parliamo dei rami esecutivo e deliberativo del governo di Uversa, voi potreste pensare, per analogia con certe forme del governo civile di Urantia, che noi abbiamo un terzo ramo, quello giudiziario, ed in effetti l’abbiamo; ma esso non ha funzionari separati. Le nostre corti sono costituite come segue: li presiedono, secondo la natura e la gravità del caso, un Antico dei Giorni, un Perfettore di Saggezza o un Consigliere Divino. Le prove a favore o a sfavore di un individuo, di un pianeta, di un sistema, di una costellazione o di un universo, sono presentate ed interpretate dai Censori. La difesa dei figli del tempo e dei pianeti evoluzionari è sostenuta dai Possenti Messaggeri, gli osservatori ufficiali del governo superuniversale presso gli universi locali ed i sistemi. La posizione del governo superiore è illustrata dagli Elevati in Autorità. E normalmente il verdetto è formulato da una commissione più o meno numerosa composta in eguale misura da Privi di Nome e Numero e da un gruppo di personalità comprensive scelte tra l’assemblea deliberativa.

15:12.2 (180.3) Le corti degli Antichi dei Giorni sono i tribunali d’ultima istanza per i giudizi spirituali di tutti gli universi che ne dipendono. I Figli Sovrani degli universi locali sono supremi nei propri domini; essi sono soggetti al supergoverno soltanto nella misura in cui gli sottopongono volontariamente delle questioni per avere il consiglio o il giudizio degli Antichi dei Giorni, salvo per i casi che implicano l’estinzione delle creature dotate di volontà. Le ordinanze giudiziali sono emesse negli universi locali, ma le sentenze che comportano l’estinzione delle creature dotate di volontà sono sempre formulate nella capitale del superuniverso ed eseguite a partire da questa. I Figli degli universi locali possono decretare la sopravvivenza dei mortali, ma solo gli Antichi dei Giorni possono sedersi in giudizio esecutivo sulle questioni di vita o di morte eterna.

15:12.3 (180.4) In tutte le materie che non richiedono dibattimento, la sottomissione di prove, gli Antichi dei Giorni o i loro associati emanano le proprie decisioni, e queste risoluzioni sono sempre unanimi. Qui, stiamo trattando dei consigli di perfezione. Non vi sono dissensi né opinioni di minoranza nei decreti di questi tribunali supremi e superlativi.

15:12.4 (180.5) Salvo rare eccezioni, i supergoverni esercitano la loro giurisdizione su tutte le cose e su tutti gli esseri dei loro rispettivi domini. Le risoluzioni e le decisioni delle autorità superuniversali sono senza appello, poiché rappresentano le opinioni concordanti degli Antichi dei Giorni e dello Spirito Maestro che, dal Paradiso, presiede al destino del superuniverso interessato.

13. I governi dei settori

15:13.1 (181.1) Un settore maggiore comprende circa un decimo di un superuniverso ed è costituito da cento settori minori, diecimila universi locali e circa cento miliardi di mondi abitabili. Questi settori maggiori sono amministrati da tre Perfezioni dei Giorni, Personalità Supreme della Trinità.

15:13.2 (181.2) Le corti dei Perfezioni dei Giorni sono costituite in modo molto simile a quelle degli Antichi dei Giorni, salvo che esse non siedono in giudizio spirituale dei regni. Il lavoro di questi governi dei settori maggiori concerne principalmente lo status intellettuale di una vastissima creazione. I settori maggiori trattengono, giudicano, ripartiscono e classificano, per riferire ai tribunali degli Antichi dei Giorni, tutte le questioni d’importanza superuniversale di natura corrente ed amministrativa che non concernono direttamente l’amministrazione spirituale dei regni o l’esecuzione dei piani d’ascensione dei mortali stabiliti dai Governanti del Paradiso. L’apparato governativo di un settore maggiore non è differente da quello del superuniverso.

15:13.3 (181.3) Come gli splendidi satelliti di Uversa si occupano della vostra preparazione spirituale finale per passare su Havona, così i settanta satelliti di Umajor la quinta sono dediti al vostro sviluppo ed alla vostra preparazione intellettuale di ordine superuniversale. Da tutto Orvonton si riuniscono qui gli esseri saggi che lavorano infaticabilmente per preparare i mortali del tempo al loro progresso ulteriore verso la carriera dell’eternità. La maggior parte di questa preparazione dei mortali ascendenti viene svolta sui settanta mondi di studio.

15:13.4 (181.4) I governi dei settori minori sono presieduti da tre Recenti dei Giorni. La loro amministrazione si occupa principalmente del controllo, dell’unificazione e della stabilizzazione fisica, nonché della coordinazione corrente dell’amministrazione degli universi locali che li compongono. Ogni settore minore ingloba cento universi locali, diecimila costellazioni e un milione di sistemi, cioè circa un miliardo di mondi abitabili.

15:13.5 (181.5) I mondi capitale dei settori minori sono il grande luogo d’incontro dei Controllori Fisici Maestri. Questi mondi capitale sono circondati dalle sette sfere d’istruzione che costituiscono le scuole di ammissione del superuniverso e sono i centri di formazione per la conoscenza fisica ed amministrativa concernente l’universo degli universi.

15:13.6 (181.6) Gli amministratori dei governi dei settori minori sono sotto la diretta giurisdizione dei capi del settore maggiore. I Recenti dei Giorni ricevono tutti i rapporti sulle osservazioni e coordinano tutte le raccomandazioni che pervengono ad un superuniverso dagli Unioni dei Giorni che stazionano in osservazione e come consulenti della Trinità sulle sfere capitale degli universi locali, e dai Fedeli dei Giorni che sono analogamente addetti ai consigli degli Altissimi sulle capitali delle costellazioni. Tutti questi rapporti sono trasmessi ai Perfezioni dei Giorni sui settori maggiori, per essere poi passati alle corti degli Antichi dei Giorni. In tal modo il regime della Trinità si estende dalle costellazioni degli universi locali fino alla capitale del superuniverso. Nelle capitali dei sistemi locali non vi sono rappresentanti della Trinità.

14. I propositi dei sette superuniversi

15:14.1 (181.7) Nell’evoluzione dei sette superuniversi si stanno rivelando sette propositi maggiori. Ogni scopo maggiore nell’evoluzione superuniversale troverà la sua espressione più completa soltanto in uno dei sette superuniversi, e quindi ogni superuniverso ha una funzione speciale ed una natura unica.

15:14.2 (182.1) Orvonton, il settimo superuniverso, quello al quale appartiene il vostro universo locale, è conosciuto principalmente per la sua straordinaria e prodiga donazione di ministero misericordioso ai mortali dei regni. Esso è rinomato per il modo in cui prevale una giustizia temperata dalla misericordia ed in cui si esercita un potere condizionato dalla pazienza, mentre viene generosamente sacrificato del tempo al fine di assicurare la stabilizzazione dell’eternità. Orvonton è una dimostrazione d’amore e di misericordia nell’universo.

15:14.3 (182.2) È tuttavia molto difficile descrivere il nostro concetto della vera natura del proposito evoluzionario che si sta rivelando in Orvonton, ma esso può essere espresso dicendo che in questa supercreazione noi percepiamo che i sei propositi specifici dell’evoluzione cosmica, qual è manifestata nelle sei supercreazioni associate, sono qui interassociati in un significato d’insieme. Per questa ragione abbiamo talvolta congetturato che la personalizzazione evolutasi e completata di Dio il Supremo governerà nel remoto futuro da Uversa i sette superuniversi perfezionati in tutta la maestà esperienziale del suo potere sovrano onnipotente allora raggiunto.

15:14.4 (182.3) Come Orvonton è unico per natura e individuale per destino, così è anche per ognuno dei sei superuniversi ad esso associati. Gran parte di ciò che avviene in Orvonton, comunque, non vi è rivelato; e molti di questi aspetti non rivelati della vita di Orvonton troveranno più completa espressione in qualche altro superuniverso. I sette propositi dell’evoluzione superuniversale sono operanti in tutti i sette superuniversi, ma ogni supercreazione darà espressione più piena ad uno solo di questi propositi. Per capire di più su questi propositi superuniversali dovrebbero esservi rivelate molte cose che voi non capite, ed anche allora comprendereste molto poco. Tutta questa esposizione presenta soltanto uno sguardo fugace sull’immensa creazione alla quale appartengono il vostro mondo ed il vostro sistema locale.

15:14.5 (182.4) Il vostro mondo è chiamato Urantia, ed è il numero 606 del gruppo planetario, o sistema, di Satania. Questo sistema ha attualmente 619 mondi abitati, e più di duecento altri pianeti si stanno evolvendo favorevolmente per divenire dei mondi abitati in qualche epoca futura.

15:14.6 (182.5) Satania ha un mondo capitale chiamato Jerusem ed è il sistema numero ventiquattro della costellazione di Norlatiadek. La vostra costellazione, Norlatiadek, è costituita da cento sistemi locali ed ha un mondo capitale chiamato Edentia. Norlatiadek è la numero settanta dell’universo di Nebadon. L’universo locale di Nebadon è composto di cento costellazioni ed ha una capitale conosciuta come Salvington. L’universo di Nebadon è il numero ottantaquattro del settore minore di Ensa.

15:14.7 (182.6) Il settore minore di Ensa è costituito da cento universi locali ed ha una capitale chiamata Uminor la terza. Questo settore minore è il numero tre del settore maggiore di Splandon. Splandon è composto di cento settori minori ed ha un mondo sede centrale chiamato Umajor la quinta. Esso è il quinto settore maggiore del superuniverso di Orvonton, il settimo segmento del grande universo. Voi potete così localizzare il vostro pianeta nello schema dell’organizzazione e dell’amministrazione dell’universo degli universi.

15:14.8 (182.7) Nel grande universo il vostro mondo, Urantia, porta il numero 5.342.482.337.666. Questo è il numero di registrazione su Uversa ed in Paradiso, il vostro numero nel catalogo dei mondi abitati. Io conosco il suo numero di registrazione come sfera fisica, ma questo numero è così straordinariamente elevato che è di scarso significato pratico per la mente umana.

15:14.9 (183.1) Il vostro pianeta è un membro di un cosmo enorme; voi appartenete ad una famiglia pressoché infinita di mondi, ma la vostra sfera è amministrata con altrettanta precisione e sostenuta con altrettanto amore come se fosse il solo mondo abitato esistente.

15:14.10 (183.2) [Presentato da un Censore Universale proveniente da Uversa.]

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